Good Omens, cosa ne pensiamo del romanzo popolare su BookTok

Dopo l’acclamata trasposizione su piccolo schermo in sei puntate frutto dell’accordo tra lo scrittore, Prime Video e BBC, il libro omonimo, Good Omens ha spopolato anche all’interno del BookTok, il trend di TikTok che raggruppa tutti i contenuti in cui i libri vengono recensiti e analizzati, raccogliendo moltissime recensioni positive.

Infatti, tanti incuriositi proprio dalla serie, hanno quindi riscoperto il romanzo, pubblicato nel 1990, e ne stanno parlando tutt’ora su TikTok. Ma com’è “Good Omens. Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, Strega”? Scopri cosa ne pensiamo.

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Good Omens: di cosa parla il libro virale sul BookTok

La trama è senza dubbio eclettica, inaspettata ed è costellata da momenti e situazioni decisamente esilaranti. I protagonisti che si alternano nel corso della narrazione sono molteplici, a iniziare da i due opposti che hanno dato inizio a tutto: Azraphael, l'angelo e Crowley, il demone. Si susseguono poi Newton Pulsifer, discendente di una famiglia di cacciatori di streghe, Anatema Device, strega e discendente di Agnes Nutter, autrice di un libro di profezie molto accurato, e Adam, figlio di Satana e Anticristo, vera origine della storia.

E' infatti quando i vertici, sia tra gli angeli, sia tra i demoni, decidono che è giunto il momento di mettere in moto l'Apocalisse, consegnando sulla Terra l'Anticristo, Aziraphale e Crowley, che vivono sulla Terra dall'inizio dei tempi, e che nonostante le loro fazioni opposte finiscono per stringere un'alleanza sfociante nell'amore ed amicizia, decidono di prevenire e impedire la fine, essendosi ormai affezionati alla vita sulla Terra. Per questo, tentano di influenzare l'Anticristo nella sua crescita in modo che non dimostri inclinazioni né particolarmente volte al bene né al male, per prevenire la sua ascesa e l'intero Apocalisse.

Mentre però Aziraphale e Crowley mettono in pratica il loro piano, molti sono i malintesi, i misfatti, i doppio giochi che si creano rendono la narrazione sempre più intricata ma mai meno divertente, continuando a introdurre nuovi personaggi simpatici e insoliti. In aggiunta a tutto ciò, ai fini della preparazione dell'Apocalisse compaiono poi, tra un capitolo e l'altro, anche i quattro cavalieri, che vengono presentati gradualmente e che sembrano incombere minacciosi, tenendo alta la tensione del lettore e portando avanti una certa satira legata al nostro modo di vivere sulla Terra. L'intera vicenda culmina con un momento topico atteso e preparato per l'intero libro che sicuramente ti lascerà senza fiato.

Good Omens: merita una chance?

Ma quindi, il romanzo merita di essere letto? Sì, assolutamente sì. Questo è uno di quei casi in cui la logica va abbandonata del tutto per godersi al meglio l'ilarità contagiosa che non potrà che invaderti, pagina dopo pagina, tanto da renderti impossibile rimanere serio. Sarà quindi difficile staccare il naso dalle pagine, perché al netto della brillante e mai banale comicità, il romanzo gode anche di un ritmo abbastanza serrato, soprattutto in quanto può vantare un vasto numero di personaggi tra cui spaziare per non annoiare mai il lettore, passando da una storyline all'altra.

Senza dubbio uno dei libri più divertenti che potresti leggere quest'anno, ben scritto, ben bilanciato tra descrizioni e dialoghi, non eccedendo mai né da una parte né dall'altra. Non troppo focalizzato sulla crescita emotiva e caratteriale dei personaggi, ma comunque in grado di dargli il giusto spessore e approfondimento ai fini della trama. A sorpresa, infine, tratteggia una sottoile, e a tratti neanche così tanto sottile, critica alla società moderna, presentando il peggio che l'umanità può offrire in termini di capitalismo, inquinamento e spreco, sia alimentare, sia di risorse.

Insomma, la lettera è assolutamente consigliata, così come la visione della miniserie che a breve vedrà il suo sequel, la cui uscita prevista è per l'estate 2023.