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parola chiave dell’articoloUn traguardo che sembrava impossibile da ripetere. E, invece, a distanza di ben 47 anni la Coppa Davis si veste nuovamente di azzurro.
fonte foto: La Gazzetta dello Sport

Merito del team italiano composto da Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli che proprio ieri si sono aggiudicati il trofeo superando l'Australia per 2-0.

Jannik Sinner è la stella indiscussa del momento: il numero 4 al mondo arrivava da una stagione lunghissima eppure si è fatto trovare pronto, battendo Alex De Minaur per 6-3, 6-0.

Coppa Davis, l'impresa di Malaga: Arnaldi apre, Sinner chiude

L'ottava finale di Coppa Davis ha visto il successo dell'Italia. Un traguardo ottenuto contro la 'bestia nera' Australia: i tre incontri precedenti – nel 1960, 1961 e 1977 – avevano visto trionfare gli australiani. Ma questa volta i ragazzi del capitano Filippo Volandri hanno centrato l'impresa. Nella finale di Malaga l'Italia domina in lungo e in largo portando a casa il secondo trionfo della storia grazie a due vittorie singolare. Prima con Matteo Arnaldi, che dopo aver mancato tre set point nel primo set e salvato otto palle break nel terzo, ribalta Popyrin con il risultato di 7-5, 2-6 e 6-4. Poi, la palla dello smash a Sinner, capace appena l'altro ieri di battere per la seconda volta il numero 1 al mondo, Djokovic, e ieri di superare anche De Minaur (per la sesta volta su sei).

Cos'è e come funziona la Coppa Davis: il mondiale del tennis

L'equivalente tennistico di un mondiale di calcio: così si potrebbe descrivere la Coppa Davis. L'idea fu di Dwight Davis (da cui il nome del trofeo), uno studente americano di Harvard che nell'estate del 1900 promosse un torneo sui campi del Logwood Cricket Club di Boston tra una squadra britannica e una americana: l'anno seguente – nel 1901 - si giocò ufficialmente la prima Coppa Davis. Fu sua l'idea di fondere 6 chilogrammi di argento per ricavare la famigerata Coppa che per forma e dimensioni ricorda un'insalatiera.

Ma come funziona? Esattamente come un mondiale di calcio; almeno per quanto riguarda la fase di qualificazione. Si inizia con quattro gironi composti da quattro team ciascuno: ogni incontro prevede due partite di singolare e un doppio e ciascun match si gioca al meglio dei tre set (bisogna vincerne due). In caso di sei pari è invece previsto il tiebreak. Per ogni gara vinta viene assegnato un punto al team: se le due squadre dovessero vincere un singolare a testa, sarà il doppio a decidere l’esito della sfida. La squadra vincitrice dell’incontro ottiene poi un punto in classifica.

Di fatto la Coppa Davis è l'unica occasione per i tennisti professionisti di vestire i colori della propria nazionale in una competizione sportiva, oltre che, dal 1988, nelle Olimpiadi. In oltre un secolo di storia soltanto 10 Paesi hanno avuto l'onore di sollevare l'"insalatiera d'argento", come è ribattezzata la coppa. L'Italia è arrivata in finale otto volte, vincendo in due occasioni: nel 2023 e nel 1976. Il record di vittorie è degli Stati Uniti che detengono 32 trofei.