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docente scrive a Massimiliano CaiazzoLa vicenda ha avuto inizio quando un’insegnante di Latino e Greco di un liceo classico di Palermo ha commentato un post su Instagram in cui l’attore Massimiliano Caiazzo, che nella serie interpreta Carmine, riceve il premio di Ciak d’oro Serie Tv come miglior protagonista per il pubblico under 30.

La docente, che si è detta da sempre impegnata nella valorizzazione del teatro e del cinema, ha riconosciuto l’importanza che i temi della serie hanno nella realtà, soprattutto per i giovani.

Dal messaggio pubblicato, infatti, emerge come, secondo l’insegnante, quella che ormai è diventata una delle serie tv più apprezzate dal pubblico giovanile, e non solo, possa essere sfruttata come un’opportunità didattica.

Il commento della docente

Nel commento l'insegnante afferma di essersi avvicinata alla serie grazie ai suoi studenti e confessa di esserne rimasta “letteralmente stregata”, sia per valenza formativa dei temi trattati, sia per la bravura degli attori che sono stati capaci di trasmettere perfettamente al pubblico tutte le emozioni provate dai personaggi. In particolare, la docente loda la recitazione di Caiazzo, che è stato in grado di interpretare in modo profondo un ruolo complesso. Scrive, infatti, che il personaggio di Carmine può essere associato all’eroe classico protagonista delle tragedie greche, che "si oppone ad un destino imposto, pur sapendo di andare , possibilmente, incontro alla morte". L’insegnante ha anche espresso una riflessione sulla somiglianza tra Napoli, luogo in cui è ambientata la serie, e Palermo, dove invece vivono e studiano i suoi alunni, una “terra di amore e dolore, di contrasti e di conflitti eterni tra bene e male”.

L'invito

Al termine del messaggio, la docente rivolge un invito direttamente all’attore dicendosi onorata di ospitare Caiazzo e gli altri membri del cast della serie nella sua scuola. La risposta dell’attore è stata tempestiva: “Non sa la felicità di leggere questo commento. Uno dei tanti obiettivi di questo progetto era proprio accendere dialoghi e confronti su temi di questo tipo. Sentiamoci e proviamo ad organizzarci”.

Chiara Galgano