
L’Italia femminile di pallavolo ha scritto la storia, vincendo il Campionato del Mondo e battendo la Turchia in una finale mozzafiato a Bangkok, in Thailandia. È stato un trionfo costruito con determinazione, talento e spirito di squadra. Ma chi sono le protagoniste di questa impresa?
Scopriamo insieme le campionesse del mondo che hanno riportato il tricolore sul tetto del volley internazionale.
Indice:
Le protagoniste e il percorso verso la gloria
Durante il torneo, l’Italia ha superato squadre come Brasile, Cina e Stati Uniti, dimostrando solidità, crescita e grande spirito di gruppo. Le azzurre sono arrivate in finale da imbattute, segno di un percorso netto e convincente.
Tra le giocatrici chiave ci sono Myriam Sylla, che è stata decisiva nel tie‑break con muri importanti, Ekaterina Antropova, molto efficace come opposto, Sarah Fahr che ha offerto solidità al centro, e le giovani Stella Nervini e Gaia Giovannini, che hanno dimostrato freddezza e carattere quando sono state chiamate in campo.
Anna Danesi: la capitana con tre lauree
Laureata in Scienze motorie, Scienze dell’alimentazione e in Psicologia, Anna Danesi è riuscita a bilanciare carriera accademica e successi sportivi, tanto che quest’anno ha guidato le azzurre verso la vittoria ai mondiali. Il suo ruolo in campo è stato decisivo e, per questo, è stata premiata con il titolo di miglior centrale del torneo.
Alessia Orro: la migliore giocatrice del torneo
Non possiamo non nominare Alessia Orro che, durante la cerimonia di premiazione, ha ricevuto il riconoscimento come migliore giocatrice del torneo (MVP) e ovviamente anche quella di miglior palleggiatrice. Orgogliosa delle sue origini sarde, Orro ha fatto il suo debutto con la maglia della nazionale a soli 16 anni ed oggi a 27 anni è a tutti gli effetti la migliore palleggiatrice del mondo.
Monica De Gennaro: la sfida tra moglie e marito
Un elemento che ha aggiunto un carico emotivo alla finale è Monica De Gennaro (detta Moki), libero italiano, il cui marito è Daniele Santarelli, allenatore della nazionale turca. Nella finale Mondiale 2025 si sono ritrovati opposti: lei a difendere per l’Italia, lui a guidare la Turchia.
Nella finale contro la Turchia la De Gennaro ha confermato ancora una volta la sua importanza nella difesa e nella ricezione, tanto da essere stata premiata come miglior libero in quello che dovrebbe essere il suo ultimo torneo con la maglia azzurra.
Le giovanissime della squadra
Questo Mondiale è importante anche perché evidenzia come l’Italia non dipenda solo dalle "veterane", ma stia facendo entrare giocatrici più giovani, pronte a imprimere il proprio marchio.
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Loveth Omoruyi (nata nel 2002) e Gaia Giovannini (classe 2001) sono state schiacciatrici importanti: scelte anche per la capacità di entrare in partita nei momenti difficili, in ricezione o in attacco.
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Stella Nervini, nata nel 2003 e per questo la più giovane della squadra, ha offerto contributi solidi quando è stata chiamata, mostrando tecnica e capacità.
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Benedetta Sartori, centrale anch’essa nata nel 2001, alternandosi con le giocatrici più esperte, sarà l’asso nella manica delle azzurre.
- Eleonora Fersino, libero di riserva classe 2000. Ha dimostrato di essere particolarmente versatile, tanto che spesso è entrata in campo come ricettore difensore.