Che scuola ha fatto Elodie?

. Arrivata seconda alla quindicesima edizione di Amici, da quel momento in poi la carriera della cantante ha visto una rapida ascesa, che l'ha portata in poco tempo ad essere una delle cantanti più amati dal giovane pubblico.

Prima la finale nel talent di Maria De Filippi, poi le due partecipazioni al Festival di Sanremo: il successo di Elodie sembra inarrestabile. Ma cosa c'è dietro la fama della nota cantante? Chi è e soprattutto che scuola ha fatto?

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Ritirata ad un passo dal Diploma: che scuola ha fatto Elodie?

Come rivela lei stessa in un'intervista al settimanale “Grazia”, il passato della cantante è stato tutt'altro che facile. Cresciuta nel quartiere Quartaccio di Roma, Elodie ha da subito fatto i conti con le problematiche della vita. L'assenza della madre, la tossicodipendenza del padre e una sorellina da crescere: ”Mia madre aveva 21 anni quando sono nata. Non era pronta per prendersi cura di un figlio, né per imporre regole e farle rispettare. A casa non c’era una bella arietta” rivela Elodie. Ma è con la separazione dei genitori che la cantante rischia di toccare il baratro: ”A 12 mi facevo le canne tutto il giorno per stare tranquilla. Ero sempre arrabbiata. A 15 anni ho avuto una libertà totale. E se hai troppa libertà sbagli”.

Probabilmente lo sbaglio più grande, come lei stessa ammette, è aver abbandonato la scuola ad un passo dal Diploma, e non per via di difficoltà legate allo studio: ”Fingevo anticonformismo, proclamavo ‘non ho bisogno che qualcuno mi dichiari matura o meno’. In realtà non mi sentivo all’altezza di fare l’esame. Ci ho messo anni per dire che ho solo la terza media: mi vergognavo come una ladra”.

D'altronde il difficile contesto in cui è cresciuta non deve aver aiutato. Ma qual è l'unico modo per sfuggire ad un futuro scritto? Lo studio. Elodie non ha dubbi, nei quartieri come il suo ”servono super scuole, l’ unica via d’ uscita è lo studio, solo quello. Se studi vedi che ti passa la voglia di fare cavolate: ti si apre un mondo. Ma gli strumenti me li devi dare. Senza, è un attimo che ti trovi a rubare o spacciare”.