
E' stato il primo giocatore ad uscire 'allo scoperto' in un mondo, quello del calcio, dove pregiudizi e retaggi del passato la fanno ancora da padroni. E' notizia di queste ore che, dopo una parentesi all'estero con Getafe e Sparta Praga, il centrale tornerà in Serie A, alla corte del Cagliari di Claudio Ranieri. Il commento del Ministro Abodi non è passato inosservato e ha scatenato duri attacchi dell'opposizione e della comunità LGBTQ+. La risposta da parte del ministro non ha tardato ad arrivare.
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Il caso Jankto: il coming out e le parole del Ministro Abodi
A febbraio 2023, Jakub Jankto appariva sui social vestendo la maglia dello Slavia Praga e pronunciando queste parole: “Come tutti gli altri, anche io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi”. Una scelta coraggiosa per quello è che stato a tutti gli effetti il primo calciatore al mondo a fare coming out.Quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse del ritorno in Serie A del calciatore ceco, Abodi ha dato il suo personale parere: ”La società probabilmente, in generale, ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda è prima di tutto una persona e secondo è un atleta. Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali” ha esordito il Ministro Abodi a 'Radio 24'. Quindi, il giudizio che ha scatenato la bufera: “Se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono. Io mi fermo qui”.
L'attacco dell'opposizione e la replica del Ministro
”E' uno di classici argomenti omofobi: fate pure quello che volte, basta che non si veda perché non avete pieno diritto di cittadinanza”, è stato l’attacco di Elly Schlein al webtalk 'Metropolis'. “Sono affermazioni molto gravi. Anzi sarebbe opportuno che chi sta nelle istituzioni agevolasse percorsi di coming out, specie in settore come lo sport dove sono rari proprio per il clima che c’è. Le istituzioni dovrebbero stare al fianco, sono la casa di tutti anche della comunità Lgbt+” ha aggiunto e concluso la segretaria dem. Le fa eco Alessandro Zan che rimarca ancora una volta come l'orientamento sessuale non è una scelta, come non si sceglie l’etnia o qualsiasi altra condizione personale”.La replica del Ministro Abodi non ha tardato ad arrivare. ”A esser corretti ho risposto dicendo: per me esistono le persone – ha scritto su Twitter – Ho parlato di rispetto per le scelte e, aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana. Rispetto è un valore non equivocabile, da garantire. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?”. Stando a queste parole, il Ministro ha voluto precisare che si stava rivolgendo, nello specifico, ai festeggiamenti del Pride.