
WhatsApp pay "verrà rilasciato nei prossimi giorni in diversi paesi”, ha annunciato Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, uno dei social network più utilizzati nel web, in una conferenza per il resoconto dei risultati finanziari.
Il fondatore stava testando questa modalità di pagamento già nel paese indiano a partire dal 2018, illustrando il successo che ha riscosso sulla popolazione: “Spero che si diffonda in altri paesi nei prossimi sei mesi”, ha dichiarato il miliardario azionista di Facebook. Ma in che consiste Whatsapp pay e quali vantaggi può trarne la popolazione mondiale dal punto di vista economico?
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In cosa consiste Whatsapp pay
Questo sistema inventato e testato da Zuckerberg non è molto diverso rispetto ad altre modalità di pagamento. Si basa sull’utilizzo di “un’interfaccia di pagamento unificato” e permette di inserire i dati di un conto bancario su un dispositivo mobile. Al fine di effettuare il pagamento, bisogna avere un telefono con identificazione monetaria, la creazione di un ID di pagamento e prima di confermare la transazione bisogna inserire un numero di identificazione bancario personale. In sostanza, si potranno effettuare pagamenti tra persone o pagamenti per siti commerciali autorizzati, collegando il proprio account dell’app di messaggistica a una carta di credito.