Tutti pazzi per WhatsApp, ma attenti alla "censura". L’app di messaggistica più famosa di sempre, usata da circa un miliardo di utenti, potrebbe voler mettere i bastoni fra le ruote ad uno dei suoi maggiori avversari: Telegram.
La redazione di Skuola.net facendo qualche ricerca si è accorta di uno strano particolare: è impossibile infatti inviare via WhatsApp qualsiasi tipo di link verso Telegram, a differenza che per ogni altro collegamento. Via libera anche a link verso siti hot come YouPorn. Come mai questa differenza? Che l’app acquistata da Zuckerberg stia usando la sua incredibile popolarità contro la rivale per non perdere potenziali clienti?
L'amore ai tempi di WhatsApp
WHATSAPP CENSURA TELEGRAM (?) – Quando vi scambiate messaggi tra amici, ogni tanto capita che segnalate o suggerite una pagina, o un link. In quel momento WhatsApp compie un' operazione per cui una serie di parole, codici o caratteri uniti tra loro, vengono letti come collegamenti esterni. A quel punto, l’insieme di lettere appare come un indirizzo blu cliccabile che rimanda direttamente al sito corrispondente. Ma se questo funziona normalmente anche con siti come Youporn.com, potenzialmente pericolosi, con Telegram il meccanismo si inceppa. La redazione di Skuola.net ha verificato infatti che, scrivendo un indirizzo che rimandi in qualche modo all’app competitor di WhatsApp, caratteri e lettere non vengano “parsati” – quindi riconosciuti- come un link cliccabile. Questo chiaramente diminuisce la possibilità di un utente ad interessarsi del servizio, perché la mancanza di collegamento diretto rende più difficile raggiungere il sito.
Schermata dispositivo Android
Messaggi scambiati da un dispositivo iOS con Safari su Android Kik-Kat 4.4.2
LA CENSURA SU ANDROID MOBILE E DESKTOP PER iOS- Per quello che ci risulta, l’ipotetica censura di WhatsApp per Telegram avviene sui dispositivi mobile Android – la redazione ha verificato infatti che il mancato riconoscimento del link avviene sui dispositivi dotati delle versioni Android 6, Android 5.1, Android kitkat 4.4.2 e con le versioni più recenti di WhatsApp, la 2.12.853. Per quanto riguarda i dispositivi iOS, invece, è solo la versione desktop a non parsare il link, con l'esclusione del link ai canali broadcasting Telegram. Sui dispositivi iOS mobile, a quanto sembra, fila tutto liscio e ogni riferimento a Telegram viene letto come un link normalmente cliccabile.
Schermata dispositivo iOS
Messaggi scambiati da un dispositivo iOS con Safari su Android Kik-Kat 4.4.2
CONCORRENZA SLEALE (?): WINDOWS VS NETSCAPE – Ma non è la prima volta che vengono messi in atto questo genere di espedienti. Uno dei casi più famosi, sicuramente conosciuto dai geek più informati, avvenne una decina di anni fa tra il colosso dei software Windows e Netscape. Negli anni '90, infatti, Netscape era uno dei maggiori browser per la navigazione in internet. Ma quando Bill Gates si rese conto della potenza del web, diede inizio ad una “guerra informatica” che segnò il crollo della società concorrente. In tutti i sistemi Windows, infatti, fu implementato di default il browser di navigazione Explorer, per cui ogni utente si trovava obbligato ad usare quel sistema, non solo per usare internet ma anche per cercare documenti salvati sul proprio computer. Da quel momento Netscape subì un netto declino. All’epoca l’operazione venne vista come una pratica commerciale monopolistica e addirittura illegale. Ma questa è un’altra storia.
WHATSAPP VS TELEGRAM: CHI VINCE – Ma WhatsApp deve davvero temere il suo competitor Telegram? Oggi tra voi ragazzi è sicuramente più usato il primo, ma c’è chi ha già individuato i pro e i contro dei due servizi. Telegram infatti avrebbe dei vantaggi per la tutela della privacy, un minor utilizzo di memoria, scambio di contenuti con grandi dimensioni e anche un’estetica più accattivante. Poi certo, ad ognuno la sua scelta. Per ora i fatti stanno così.
La prossima mossa di WhatsApp? Forse ci avvertirà con un messaggio parsato.

Carmine Zaccaro
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