
Se hai una segreteria telefonica attiva, è il caso di disattivarla. La società milanese InTheCyber ha svelato che è possibile violare gli account personali di WhatsApp e Telegram, in modo semplice e rapido, senza per forza essere un tecnico esperto.
La procedura, da loro mostrata in un video esclusivo durante la 7°Conferenza nazionale sulla Cyber Warfare, dimostra come sia tutto possibile attraverso dei telefoni, delle app di simulazione chiamata e ad una segreteria telefonica.
Come violare WhatsApp e Telegram
La maggior parte delle app che usiamo, si vantano di mettere la sicurezza al primo posto, ma a quanto pare non è proprio così. La società ha infatti svelato che arginare dei sistemi di autenticazione delle app sui telefoni è un gioco da ragazzi. Avete presente quando le app in questione vi chiedono di identificare il vostro numero, mandandovi un sms o facendovi una telefonata? Bene, vi siete mai chiesti dove finisce la telefonata se il vostro telefono non è raggiungibile? Nella segreteria telefonica. E' proprio da lì che un hacker o una persona curiosa in grado di smanettare con la tecnologia, potrebbe entrare nella vostra chat privata usando il codice fornito sul telefono e ascoltando la registrazione. La vulnerabilità delle segreterie è fatto noto, gli operatori telefonici spesso lasciano la possibilità di accedere alla segreteria anche da altri telefoni con valori preimpostati e tutti uguali. A metodo appena citato se ne aggiunge un altro più semplice, adoperando l'emulazione dell'identificativo di chiamata, utilizzando delle semplici app concepite per questo scopo. I responsabili dell'azienda hanno realizzato un censimento, secondo le loro stime sarebbero circa 32 milioni i numeri a rischio, le utenze più vulnerabili quelle di Wind e H3G.
Come evitare di essere spiati su WhatsApp e Telegram
Se Telegram al momento non fornisce una dichiarazione, a seguito della comunicazione di InTheCyber, al contrario E3UhVEOz034 e dei sistemi delle segreterie telefoniche. Una violazione di questo tipo, è molto più grave di quanto possa sembrare "una vulnerabilità banale come questa da noi dimostrata può mettere a repentaglio la sicurezza delle persone, a cascata anche quella dell’ente o azienda per cui lavorano e, in caso di utilizzi estremamente malevoli, del Paese intero", dichiarano da InTheCyber. E se a questo punto vi state chiedendo come evitare la violazione della privacy, le strade sono due, una cauta, l'altra estrema. La prima è disattivare la segreteria telefonica e dunque impedire che dei codici possano essere disponibili a tutti, altrimenti dovete smettere di usare le app di messaggistica. In alternativa potete adoperare l'autenticazione a due fattori per le app che dispongono di tale opzione. I rimedi esistono, basta conoscerli.
Carmine Zaccaro