
TikTok al bando negli Stati Uniti. La notizia – che circolava già nella serata di ieri – ha dell'incredibile: la Camera dei Rappresentanti ha approvato a larga maggioranza una legge che prevede l'introduzione del divieto di utilizzo dell'app.
L'esperienza della piattaforma oltreoceano si avvia così a conclusione: 'Bytedance' società che controlla l'app ha adesso sei mesi di tempo per vendere le quote a società occidentali.
Quali sono i motivi che hanno portato il Congresso statunitense a una simile decisione? E cosa succederà adesso alla piattaforma cinese? Facciamo chiarezza.
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Perché TikTok sarà vietato negli Stati Uniti
Nata nel 2016, TikTok è letteralmente esplosa in appena 8 anni di vita. Complici anche gli anni della pandemia, la piattaforma ha raggiunto numeri impensabili: oltre un miliardo di utenti attivi ogni mese, con gli Stati Uniti in prima fila per quanto riguarda il numero di utenti. Lo scorso marzo la piattaforma festeggiò infatti i 150 milioni di utenti attivi mensili negli USA, vale a dire circa la metà della popolazione. Divisi su tutto – almeno alla Camera - Repubblicani e Democratici sono da tempo concordi sulla linea dura contro TikTok, come fa notare Massimo Gaggi su 'Il Corriere della Sera'.
Come tutte le app social gratuite, TikTok raccoglie i dati degli utenti per migliorare il proprio feed e far convergere pubblicità mirate. L'app cinese ha però creato preoccupazioni in molti governi, perché il timore è che le informazioni raccolte su così vasta scala possano essere condivise con il governo del Paese. Ecco perché l'app è da tempo considerata una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza del trattamento dei dati degli utenti: già Trump, quando era Presidente, aveva provato a tarpare le ali del social cinese: oggi, il suo successore Biden sembra sulla stessa linea.
USA, cosa succederà adesso a TikTok
Un fatto che però la stessa società – insieme anche al Governo cinese – ha sempre negato. Ma la legge lascia poco spazio di manovra: la sua approvazione costringe di fatto Bytedance a vendere le quote a società occidentali. In alternativa, per l'app è previsto semplicemente il divieto d'uso su tutto il territorio nazionale. Ma non sarà così semplice, specie perché la questione passa anche per le due giganti del tech mondiale.
Prima di tutto, infatti, Apple e Google dovrebbero cancellare l'app dai propri store: ma questo non sarebbe comunque sufficiente a impedire l'utilizzo a chi ha già l'app installata. In più, anche senza store, l'app sarebbe comunque reperibile per vie secondarie, come ad esempio il browser o altri canali alternativi. L'unica soluzione sarebbe quella di sedersi al tavolo con le due big tech per mettere a punto un piano di aggiornamenti che impediscano il funzionamento dell'app.
Nel frattempo, la società Bytedance, tramite un portavoce ha commentato così la vicenda: “Questo processo è stato condotto in segreto e il disegno di legge è stato portato avanti per un'unica ragione: bannare TikTok. Ci auspichiamo che il Senato consideri i fatti, ascolti i propri elettori e comprenda l'impatto sull'economia, sulle 7 milioni di piccole imprese e sui 170 milioni di americani che utilizzano la nostra piattaforma”.