
Cambio o non cambio? Mi posso fidare delle promesse oppure devo andarci coi piedi di piombo? E se poi non mi trovo bene, come posso tornare indietro? Questi sono alcuni dei dubbi che affliggono i possessori di uno smartphone; quindi tutti noi, ragazzi compresi. E se, nel nostro piano tariffario, le telefonate illimitate (o quasi) ci sembrano scontate e gli SMS ormai obsoleti, sul traffico dati si gioca una battaglia quotidiana con noi stessi. Gli operatori, specialmente dopo l’ingresso sul mercato di nuovi attori che promettono tariffe vantaggiose, con tantissimi GIGA di dati (che non bastano mai) a prezzi bassissimi, stanno mettendo in scena una vera e propria guerra delle tariffe. E noi siamo qui, spettatori. Ogni mese saremmo tentati di tradire il nostro gestore con un altro. Ma le cose non così semplici come sembrano. Meglio informarsi prima di prendere una decisione di cui potremmo pentirci. Skuola.net, da sempre la fonte di sapere per gli studenti, oggi vuole aiutare chi vorrebbe cambiare operatore ma non sa dove partire.
Non limitarti alle offerte ‘visibili’
Spesso gli operatori, per convincere gli utenti a passare con loro fanno delle offerte personalizzate. È il caso delle tariffe operator attack, dedicate solo ai clienti di determinati gestori (sia tradizionali che virtuali) per spingerli ad abbandonare il loro operatore. Oppure delle tariffe cosiddette winback, per spronare chi in passato era un cliente, offrendogli molti più GIGA e minuti di chiamate (o, a parità d’offerta, garantendo una tariffa dal costo minore).
Bloccare la tariffa online o passare in negozio?
Di solito, bloccare una tariffa sul sito ufficiale dell’operatore o tramite il call center, comporta costi di attivazione minori e tariffe molto vantaggiose. Specie se si tratta di profili ricaricabili. A volte, però, anche i negozi fisici e i punti assistenza hanno dei pacchetti di offerte ‘riservate’, non acquistabili telefonicamente e online. Quote limitate di schede sim, per una ristretta rosa di clienti, che vanno a esaurimento per ragioni di tempo o disponibilità. Un salto nel negozio più vicino a casa è un passaggio quasi obbligato per chi vuole cambiare operatore.
Confronta tutte le tariffe in quel momento
Ma il web, come detto, almeno nelle fasi preliminari della ricerca resta la strada maestra. Anche perché in alcuni periodi ci sono offerte speciali a tempo limitato riservate solo all’attivazione online. Un giro d’orizzonte sui siti dei diversi operatori e nei negozi brandizzati è quello che ci vuole. Solo confrontando come si articolano le varie offerte si può stabilire quella più adatta alle proprie esigenze. Qualcuno mette sul piatto minuti illimitati e meno dati, altri limitano le chiamate per concedere più GIGA, altri ancora cercano di proporre profili a prezzi contenuti con una quantità media di minuti e traffico dati. Ognuno, in fondo, ha le proprie esigenze.
Attenzione ai costi aggiuntivi
Non lasciatevi suggestionare dal costo basso di un’offerta. La cosa importante è che quello sia il prezzo finito. Perché ci sono casi in cui i vantaggi sono solo apparenti e nascondono delle insidie. Ad esempio, un piano tariffario potrebbe essere clamorosamente basso ma, dopo qualche settimana, si potrebbe attivare automaticamente un servizio extra in abbonamento; oppure il costo conveniente dei pacchetti minuti/dati potrebbe essere limitato solo per un periodo di tempo (per poi tornare al prezzo normale). Attenzione, infine, a cosa c’è scritto nel contratto: il gestore potrebbe aumentare i costi a proprio piacimento, quando vuole.
Il roaming internazionale
Apparentemente, con il piano tariffario che abbiamo puntato, avremo una quantità infinita di GIGA. Ma, leggendo bene tra le condizioni (quelle scritte in piccolo, per intenderci), a volte ci si accorge che quel monte dati è utilizzabile solo in Italia. Quei tanti GIGA in più potrebbero far parte di un’opzione aggiuntiva. Ma il vostro profilo tariffario, ufficialmente, di traffico dati ne contiene molto di meno. Così chi ama viaggiare - cosa che allo studente di oggi non è preclusa - potrebbe avere brutte sorprese nel bel mezzo della vacanza: magari ha solo un paio di GIGA utilizzabili all’estero, insufficienti per l’intero viaggio.
Offerte in abbonamento
Passare da un gestore all’altro o da un operatore all’altro, anche di fronte a un’offerta particolarmente vantaggiosa, non sempre è una buona idea. È il caso di chi è attratto da una tariffa in abbonamento, peggio ancora se con il telefono in comodato (o pagato a rate). In questo caso, le penali per chi decide in futuro di lasciare l’operatore così come quelle per riscattare il telefono (spesso è obbligatorio) potrebbero essere alte. Specie chi ama cambiare di frequente deve valutare anche questo aspetto. Per evitare di trovarsi a dover pagare somme doppie. Vanificando il risparmio.
Fai un test della copertura e della velocità di navigazione
Uno dei passaggi fondamentali quando si cambia gestore. Perché vedendo un monte GIGA altissimo a un prezzo molto più basso è facile convincersi. Ma, al tempo stesso, dovrebbe essere un campanello d’allarme. Certe offerte allettanti di alcuni operatori si giustificano con una copertura peggiore o con una minore potenza dei ripetitori. Vuol dire che magari il tuo telefono può anche avere il massimo del segnale ma, se nella zona si connettono tanti smartphone contemporaneamente, la velocità effettiva di navigazione risulterà molto bassa. Oppure potresti non avere proprio segnale, magari in zone non così densamente abitate. Meglio prima verificare come ‘prendono’ i vari gestori (ognuno ha sul sito una sezione per farlo). Non solo nel perimetro di casa vostra ma anche nei posti che frequentate abitualmente. Una connessione Wi-Fi d’emergenza non la troverete dappertutto.
Calcola i tempi della portabilità
Passare da un operatore all’altro, trasferendo anche il numero di telefono, è un’operazione per cui occorre un po’ di tempo. Almeno 2-3 giorni. Ciò non significa che rimarrete senza connessione (nel frattempo che attivano la nuova tariffa continuerete ad usufruire di quella vecchia). Ma il consiglio è di fare la portabilità in un periodo calmo, senza impegni particolari. Perché il momento esatto in cui si spegnerà il segnale del vecchio operatore e si attiverà quello del nuovo non è possibile conoscerlo in anticipo. Se, ad esempio, devi partire non è il massimo fare il cambio di scheda e tutte le operazioni che seguono in viaggio.
Minuti e GIGA illimitati: sarà vero?
Con le nuove offerte siamo abituati a sentir parlare di minuti illimitati e di GIGA quasi infiniti. Ebbene, con alcuni gestori, le cose non stanno proprio così. Sapevi, ad esempio, che non tutti vi consentono di utilizzare il traffico dati su dispositivi secondari. In pratica, non potrai trasformare il tuo smartphone in un hotspot. E anche quando leggi la parola ‘illimitati', spesso c’è un asterisco per indicare quali siano le condizioni d’uso. Ad esempio ci possono essere limiti sulla velocità dei dati massima raggiungibile. Per cui, magari, sei connesso in 4G ma navighi ad una velocità inferiore a quella massima consentita da quella tecnologia.