2' di lettura 2' di lettura
Nuove regole europee per l'Intelligenza Artificiale, bollino per contenuti AI: sarà più difficile copiare?

L'intelligenza artificiale sarà uno strumento sempre più centrale nelle nostre vite nel prossimo futuro. Un'innovazione che interesserà diversi ambiti, dalla scienza all'ingegneria, dallo sport alla medicina, passando anche per la scuola.

Proprio su quest'ultima il dibattito è aperto: l'introduzione dell'IA, infatti, potrebbe seriamente compromettere la formazione dei giovanissimi tra i banchi.

Per questo l'articolo 50 del regolamento UE sull’Intelligenza Artificiale, che entrerà in vigore il prossimo anno, prevede misure significative per contrastare l’uso improprio dell’IA nella produzione di compiti scolastici.

Leggi anche:

Il regolamento UE che argina l'IA

Come sottolinea, infatti, il portale 'ItaliaOggi', uno dei punti focali della normativa ruota intorno all'obbligo per i fornitori di sistemi di IA di marcare in modo riconoscibile tutti i contenuti generati artificialmente. Parliamo di una marcatura che dovrà essere leggibile meccanicamente, in modo tale da consentire il facile riconoscimento del materiale prodotto con intelligenza artificiale. Saranno soggetti a questo contrassegno identificativo tutti i contenuti testi, audio, immagini e video.

Contenuti IA marchiati: copiare sarà un'impresa impossibile

Va da sé che la misura avrà un impatto significativo anche sul mondo scuola, come ipotizza un articolo di OrizzonteScuola. La marcatura infatti renderà più agevole il compito degli insegnanti, chiamati a distinguere tra il lavoro originale degli studenti e quello generato dall’IA. Per gli alunni, invece, è un po' come una doccia fredda: già da tempo migliaia di adolescenti fanno regolarmente uso dell'IA. Chi per studiare, chi per chiedere una qualche delucidazione in merito a una materia, o addirittura per farsi interrogare.

C'è poi chi ritiene che l'IA possa essere un valido aiuto per copiare e proprio per questo il regolamento UE sottolinea l'importanza di stabilire chiare regole di comportamento per gli studenti. La normativa nasce proprio per limitare l'uso improprio dell'IA tra i banchi, magari durante una verifica in classe: stando così le cose, sembra proprio che per gli studenti copiare diventerà un'impresa più ardua del solito.