OpenAI ha superato i 2 miliardi di ricavi

A dicembre, OpenAI, gigante nell'ambito dell'intelligenza artificiale, ha superato la soglia dei 2 miliardi di dollari di ricavi, come riportato dal Financial Times, citando fonti vicine alla società.

OpenAI prevede di aumentare questo risultato più che raddoppiandolo entro il 2025, grazie all'interesse crescente da parte delle aziende che desiderano integrare la sua tecnologia per implementare soluzioni di IA generativa sul luogo di lavoro.

 

A dicembre, il fatturato annuo dell'azienda ha superato i 1,6 miliardi di dollari, trainato principalmente dalla rapida crescita di ChatGpt, rispetto ai 1,3 miliardi di dollari di metà ottobre. Gli investitori hanno valutato la startup con sede a San Francisco a oltre 80 miliardi di dollari. Inoltre, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, Sam Altman, il CEO di OpenAI, sta conducendo trattative con investitori, tra cui gli Emirati Arabi Uniti, per raccogliere fondi per un progetto mirato a potenziare la capacità di produzione di chip su scala globale e ad espandere l'infrastruttura per supportare l'intelligenza artificiale. Attualmente, il mercato globale dei chip è dominato da poche aziende, tra cui Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc) e la statunitense Nvidia.

Sebbene molti paesi abbiano presentato piani per sostenere la produzione di chip a livello nazionale, l'entità del supporto finanziario offerto è nettamente inferiore rispetto alle cifre discusse da Altman con gli investitori. 

Il WSJ ha stimato che il costo totale per la realizzazione del progetto di Altman potrebbe arrivare fino a 7.000 miliardi di dollari, un importo che supera di gran lunga il valore di mercato combinato delle due maggiori società pubbliche al mondo, Apple e Microsoft.