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mark zuckerberg

“Un compromesso che consentirà di ridurre il numero di post e account di persone innocenti che spesso vengono eliminati accidentalmente”. Come un fulmine a ciel sereno, Mark Zuckerberg annuncia l'ennesima rivoluzione in casa Meta.

Lo scorso 7 gennaio, tramite un video pubblicato sui suoi canali social, il numero uno di Facebook e Instagram ha infatti rivelato l'intenzione di volere apportare modifiche sostanziali alle politiche di moderazione dei contenuti delle piattaforme del gruppo Meta.

La più importante riguarda l’abolizione del programma di fact checking che Meta aveva introdotto nel 2016 (qualche settimana dopo la vittoria alle elezioni presidenziali di Donald Trump) per limitare la diffusione di notizie false e contenuti offensivi sui propri social network.

Indice

  1. Meta saluta il fact checking di Facebook e Instagram
  2. Prove di dialogo tra Zuckerberg e Trump

Meta saluta il fact checking di Facebook e Instagram

Il politicamente corretto sembra essere giunto al capolinea, perlomeno sulle piattaforme del gruppo Meta. Questa la nuova linea di Zuckerberg che afferma di volere proteggere valori che considera fondanti per il suo gruppo, e in particolare per tutelare la libertà d’espressione.

Secondo il Ceo, infatti, l'attuale sistema di moderazione che regola soprattutto Facebook “avrebbe raggiunto un punto in cui si commettono troppi errori e c’è troppa censura” e che bisogna tornare al “ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme”.

Stando a quanto trapela, il nuovo sistema dovrebbe avvalersi di strumenti simili alle 'Community Notes' usate su X, che consentono agli utenti di aggiungere informazioni e contesto o correggere informazioni false condivise da qualcun altro (ma sono considerate un sistema deficitario e poco preciso, non in grado di arginare la disinformazione sulla piattaforma).

Si tratta dello stesso principio collaborativo grazie al quale funziona Wikipedia. Le nuove politiche entreranno in vigore nei prossimi mesi, a partire dagli Stati Uniti.

Prove di dialogo tra Zuckerberg e Trump

Per molti, oltreoceano, la misura non sarebbe altro che un tentativo di Zuckerberg di appianare le divergenze con Donald Trump. Negli ultimi anni i rapporti tra i due erano stati molto tesi, al punto che il numero uno di Meta era arrivato a oscurare i profili social del tycoon, in seguito all’assalto al palazzo del Congresso a Washington del 7 gennaio 2021

Il New York Times ha definito l’annuncio di Zuckerberg “un chiaro segnale di come l’azienda si stia riposizionando per l’era Trump, allontanandosi dagli sforzi compiuti negli scorsi anni per contrastare la disinformazione sui suoi social network”.

Data pubblicazione 9 Gennaio 2025, Ore 10:50
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