
C'è chi pensa che un giorno l'intelligenza artificiale dominerà le nostre vite. Un pronostico che si lega alle vecchie profezie del '900: quelle secondo cui le macchine, un giorno, avrebbero preso il sopravvento sull'uomo. Di certo l'IA non è classificabile come un robot, e nemmeno come un essere umano, ma è innegabile che abbia avuto un impatto molto importante sulle nostre vite. E il futuro che oggi molti ipotizzano potrebbe essere non così lontano: l'IA sta già rivoluzionando il modo in cui interagiamo online. Un esempio è SocialAI, il social network di OpenAI, dove si può interagire con follower generati dall'IA.
Cos'è e come funziona SocialAI?
Social AI è un social network unico nel suo genere, perché nessuno dei follower è reale. Ogni commento, like o reazione è generato da intelligenze artificiali altamente avanzate. L’interfaccia è simile a quella di X (il social un tempo conosciuto come Twitter), ma qui non si tratta di conquistare follower umani. Su Social AI, si possono scegliere i propri fan: sia che si voglia essere circondati da supporter, sia che si preferisca la discussione con critici o addirittura con hater virtuali.
La piattaforma permette di interagire con tutti questi personaggi creati dall'IA, offrendo quindi un’esperienza altamente personalizzata. Il bello di Social AI è che tutti possono avere successo, indipendentemente da ciò che pubblicano. Le risposte dei follower IA possono non essere sempre perfette, ma sono spesso plausibili e credibili.
Quale sarà il futuro dei social?
In poche parole: il futuro dei social network sembra sempre più orientato verso l’intelligenza artificiale. Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha recentemente annunciato che in futuro gli utenti di piattaforme come Facebook vedranno sempre più post generati dall'IA. Instagram permetterà persino di creare cloni digitali che risponderanno autonomamente ai follower. L'IA sta già entrando prepotentemente nella nostra quotidianità digitale, con strumenti come Symphony di TikTok che permette di creare avatar personalizzati e contenuti generati automaticamente.
Ma c’è un lato oscuro in tutto questo: più ci affidiamo a intelligenze artificiali, più rischiamo di vivere in una sorta di bolla dove la distinzione tra realtà e finzione diventa sempre più sfumata. Su Social AI, le bolle sociali diventano ancora più accentuate, poiché gli utenti interagiscono solo con opinioni e contenuti che rispecchiano le loro convinzioni.
E in un mondo dove deepfake, avatar virtuali e alter ego digitali sono all’ordine del giorno, sarà sempre più difficile distinguere tra ciò che è umano e ciò che non lo è. La vera sfida sarà dunque capire come bilanciare l'uso dell'intelligenza artificiale.