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down whatsapp facebook e instagram
fonte foto: Facebook

Nella giornata di ieri, lunedì 4 ottobre, Facebook, WhatsApp e Instagram si sono resi protagonisti, in negativo, di uno spiacevole inconveniente. Le tre piattaforme hanno subito un vero e proprio blackout internazionale che le ha rese inutilizzabili in tutto il mondo. Bizzarre le scuse dei mangaer di Facebook che sono arrivate tramite un social concorrente: Twitter, l’unico funzionante. Secondo le stime sarebbero oltre un miliardo gli utenti impossibilitati ad accedere ai loro account sui vari social di Zuckerberg. Oltre sei miliardi, invece, le perdite stimate per il colosso del web. Cosa sappiamo del malfunzionamento?

Le motivazioni del down di Facebook, Instagram e Whatsapp

La premessa è che i computer convertono siti web come Facebook.com in indirizzi numerici (IP), grazie ad un sistema comparabile alla rubrica di un telefono: “Il problema che oggi abbiamo registrato su Facebook è stato l’equivalente della cancellazione dei numeri di telefono degli utenti dalla rubrica, rendendo impossibile contattarsi” rivela John Graham-Cumming, ceo di Cloudflare, al New York Times. In pratica è come se fossero stati rimossi i percorsi che permettevano agli iscritti di accedere ai server di Facebook.
Durante questo blackout, milioni di dispositivi stavano tentando di trovare le app su Internet, ma la ”strada” per accedere era un’altra, così tutti tentativi fallivano generando traffico che rallentava gli altri accessi. Per farla breve, per gli esperti è come se Facebook, e tutti i suoi servizi, fossero stati “cancellati”.

Facebook, il blackout vale 7 miliardi

Data l’impossibilità di risolvere il problema da remoto, Facebook ha inviato ”fisicamente” un team di esperti nei data center di Santa Clara, in California, per tentare di correggere il problema attraverso un reset manuale dei server. Una volta giunti in sede, però, secondo quanto raccontato dal New York Times, i tecnici “non hanno potuto accedere nella struttura perché i loro badge non funzionavano”. Anche i sistemi di accesso, infatti, dipenderebbero dai server non funzionanti. Solo in tarda nottata (circa mezzanotte, orario italiano) Facebook è stato ripristinato, seguito da WhatsApp e Instagram. Un crollo, durato quasi sette ore, che è costato al miliardario Mark Zuckerberg circa 7 miliardi in poche ore, precipitando di un posto nella lista delle persone più ricche al mondo. Le azioni del gigante dei social media sono crollate di circa il 5% grazie ad un inizio settimana non proprio dei migliori.
Data pubblicazione 5 Ottobre 2021, Ore 9:08
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