
Proviamo ad indovinare: anche a voi è capitato di ricevere un voto a scuola che, però, non ritenevate giusto? E scommettiamo anche che vi siete tormentati tra la voglia di sfogare al prof di turno tutta la vostra rabbia e l’opportunità di abbozzare e starvene buoni buoni al vostro posto. Ecco la risposta del Forumdi Skuola.net. Tra parentesi, quando un post di una discussione viene utilizzato in una nostra news, l'autore guadagna ben 10 punti Ki lo Sa? (clicca qui per saperne di più su come guadagnare punti Ki lo Sa? attraverso le news)
RITORNANO I VOTI - E proprio oggi riprendono le lezioni, le interrogazioni e tutta la routine scolastica così some l’avevate felicemente lasciata prima di Pasqua. Di nuovo alle prese con professori e compagni di scuola per arrivare dritti dritti alla fine di questo anno scolastico. Ma riecco, quindi, che faranno la loro comparsa i compiti in classe, le verifiche e con loro i tanto attesi e tanto temuti voti. Dal salvifico 6 all’osannato 9, dall’avvilente 4 al doloroso 2, ad aspettarci ancora un paio di mesi in cui i giudizi assegnati dagli insegnanti il più delle volte non corrisponderanno a quanto gli studenti sentono di meritare e sarà guerra aperta!
STESSO COMPITO, VOTI DIVERSI - Una prova di quello che in ogni classe di ogni scuola accade quando vengono riportati i compiti corretti o il professore vi dice il voto alla fine di una interrogazione è l’episodio che ci ha raccontato francycafy93 sul Forum: “La settimana scorsa abbiamo fatto un compito di informatica e oggi il prof ce l'ha portato corretto. Io e la mia compagna di banco l'abbiamo fatto insieme, però il prof non se n’è accorto. Perché la mia compagna a preso 7+ e io 6=?” E continua sostenendo: “I compiti sono uguali per contenuto, abbiamo scritto le stesse cose; io l'ho fatto notare al prof ma lui ha risposto che non sono un prof e non posso dire nulla. A me non sembra assolutamente giusto! Cosa bisogna fare?”
ATTENTI A COSA SUCCEDE SOTTOBANCO - La prima cosa che verrebbe da dire è che, va bene la collaborazione tra compagni di scuola e la solidarietà femminile, ma copiare o fare insieme un compito in classe non è proprio consigliabile! La valutazione, infatti, è individuale, altrimenti i professori vi farebbero fare dei lavori di gruppo. Comunque sia, chi non ha mai “collaborato” durante una verifica scritta con il proprio compagno di banco!? E allora, come è possibile che due compiti sostanzialmente uguali abbiano avuto due giudizi differenti? Ma soprattutto, è giusto farlo presente al proprio insegnante e battersi per il voto che si ritiene di meritare?
CHI HA IL COLTELLO DALLA PARTE DEL MANICO? - Dal Furum si è alzato un coro che, quasi all’unanimità, ha consigliato a francycafy93 di desistere nei suoi progetti di vendetta e, piuttosto, abbozzare il colpo almeno per questa volta. Di questa opinione è, ad esempio, Andrea Rachmaninov “Anche se è ingiusto, non puoi farci niente. […] il prof si inventerà qualsiasi cosa, tanto la ragione l'avrà sempre e solo lui... e della stessa idea anche neon97: “Ingiusto, ma sei con le mani legate”.

IL VOTO NON E' POI COSI' IMPORTANTE - D’altronde le cose importanti non sono di certo queste come un nostro valido collaboratore, paraskeuazo, ha precisato: “Non azzeccatevi al voto come se fosse portatore di verità assoluta e da quello dipendesse la vostra vita. In futuro a nessuno importerà quanto prendevate in matematica, se 7 e mezzo o 8, l'importante sono le cose che sapete e avete imparato” e aggiunge “Io il voto me lo terrei e zitto, anche perché che fai? Fai notare al prof che i compiti erano identici così gli viene pure in mente di annullarveli? Rischi di fare solo peggio.” Eh sì, non solo un voto di differenza non condizionerà di certo la vostra vita e la vostra carriera futura, ma quando ci si trova, per un motivo o per l’altro, in torto, come francycafy93 che il compito non l’ha fatto da sola, è più saggio ritenersi fortunati di non esser stati scoperti e tener conto della lezione ricevuta: chi fa da sé fa per tre… o, quantomeno, non rischia di “regalare” voti in più a qualcun altro.
Cristina Montini