
ll voto fa paura. I prof lo usano come arma e per lui gli studenti si giocano il tutto per tutto durante gli esami, molte volte arrivando a copiare. E spesso fa più male che bene. Per questo molti ne auspicano l’abolizione augurandosi di vedere l’apprendimento tornare ad essere il centro dell’istruzione italiana. Peccato che la valutazione numerica rivesta molta importanza non solo in Italia, ma anche in molti altri Paesi.
IN GERMANIA VORREI TANTO PRENDERE 1 – Se in Italia gli studenti ambiscono anche solo a prendere un 7, i tedeschi volano basso, ma solo apparentemente. Per loro la massima aspirazione scolastica è quella di prendere 1, considerato che questo rappresenta il voto più alto. Al contrario, il 6 che agli studenti nostrani fa tirare un sospiro di sollievo, per quello tedeschi significa tornare a casa con un’insufficienza grave. E con non poche conseguenze. Infatti, come nel nostro sistema scolastico, anche in quello tedesco il voto sembra avere il suo bel peso e la media delle valutazioni nelle diverse materie concorre alla formazione del voto di maturità.
PROF FRANCESI COSTRETTI ALLA MANICA LARGA - Il voto continua ad essere ugualmente importante per gli studenti francesi. Alle superiori varia da 1 a 20 e la media è fondamentale per ottenere il Bac, il corrispettivo del nostro diploma di Maturità. Ma se qui in Italia si continua a dibattere ogni anno sull’utilità dell’esame di Stato – visto che lo supera la quasi totalità degli studenti - per i ragazzi francesi ottenere il diploma è più difficile. Addirittura, nel 2006 è riuscito a conquistarlo solo il 63% degli studenti. E sebbene l’ultimo rapporto Ocse registrava una diminuzione significativa del numero di bocciati nel periodo che va dal 2003 al 2012, lo scorso giugno il quotidiano Le Figaro segnalava che nelle scuole francesi girava una circolare che chiedeva agli insegnanti di alzare i loro voti. Il motivo? Semplicemente perché i ripetenti costano alla società, e non poco.
PAURA DELL'ORALE? VAI IN GRAN BRETAGNA - Anche in Gran Bretagna la valutazione scolastica continua ad avere il suo peso, ma viene effettuata in maniera leggermente diversa rispetto agli altri Paesi europei, Italia compresa. Infatti, se da noi e in molti altri Stati il voto è il risultato dello svolgimento di compiti in classe e di interrogazioni, in Inghilterra è solo una valutazione dei test scritti. Le interrogazioni e qualsiasi altra forma di verifica orale non esistono. Comunque, questo non toglie la sua importanza concorrendo in ogni caso alla valutazione per il diploma.
VUOI IL COLLEGE? VOTI PIU' ALTI - Se siamo abituati ad avere un concetto puramente matematico del voto, basta guardare agli Stati Uniti d’America per cambiare prospettiva. Infatti, la valutazione degli studenti americani viene fatta esclusivamente attraverso le lettere, andando dalla A che rappresenta il voto più alto, alla F che al contrario rappresenta quello più basso. Anche qui i ragazzi continuano ad essere spaventati ed ossessionati dalla loro valutazione. Il motivo non è difficile da comprendere: basta davvero poco per giocarsi l’ammissione ad un college di prestigio.
Serena Rosticci