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totoministri i ministri scelti dagli studenti

Tempo di decisioni: con la caduta del governo Letta, probabilmente la rosa dei ministri cambierà, così come cambieranno premier e vice premier. Ma come sarebbe il Governo italiano se a sceglierlo fossero gli studenti? Ecco la rosa dei ministri secondo Skuola.net.

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PRIMO MINISTRO: MATTEO RENZI

- Lo scugnizzo di Firenze ha combattuto la sua battaglia e alla fine riuscirà a salire fino alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sperando che porti a termine le sue buone intenzioni, auguriamo al futuro Premier un buon governo.

VICE-PRIMO MINISTRO: HENRY "FONZIE" WINKLER

- Vice-premier e ci sta. Innanzitutto Renzi e Fonzie fanno rima, in secondo luogo è chiaro che il chiodo, la gelatina e l'immancabile maglia bianca un po' stretch abbiano ispirato il capo del Partito Democratico. E' giusto che Renzi abbia vicino a sè il suo mentore anche in questo momento così impegnativo, soprattutto se dovesse aver bisogno di un giacchino di pelle d'emergenza.

MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO: FLAVIO BRIATORE

- Protagonista assoluto del reality show "The Apprentice", bisogna ammettere che Briatore ha le idee chiare su come si porta avanti un'azienda. E non avrebbe scrupoli a cacciare con il braccio alzato e il dito indice accusatore gli incompetenti e gli sfaticati: cosa che in Italia servirebbe. E come dice il Boss "Se sei arrogante sei fuori, se sei un cretino ei fuori, se fai troppa teoria sei fuori."

MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: VALENTINO ROSSI

- Non funziona l'autobus, la metro si blocca, il tram non arriva mai e il taxi costa troppo? Con Valentino Rossi come ministro dei trasporti tornerebbe di sicuro l'alta velocità. E per chi fa tardi a scuola, ci sarebbe anche il numero verde per farsi venire a prendere e portare in moto, raggiungendo la classe in 2'12", in sella alla sua Yamaha.

MINISTRO POLITCHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI: CHEF RUBIO

- Ex rugbista, unto e bisunto, Chef Rubio è lo chef meno snob e più goliardico del momento: basta con gli chef da commando militare! Chef Rubio è cattivo al punto giusto, ed in più, si prenderebbe cura degli italiani nutrendoli con gusto e piacere senza che i poveri cittadini siano costretti a spendere una fortuna per dieci grammi di verdura cruda al profumo di rose. E soprattutto senza essere insultati dal cuoco.

MINISTRO DELL'INTEGRAZIONE: MARIO BALOTELLI

- Di colore ma vero bergamasco, dal nome più italiano che c'è e più ricco di moltissimi di voi messi insieme, Mario Balotelli è un esempio vincente di integrazione. A meno che non scenda in campo e faccia un goal tra uno spintone e un altro, perché a quel punto l'integrazione si interrompe per far spazio agli insulti gratuiti. Ma siamo sicuri che un posto come Ministro e, soprattutto, tanti goal ai prossimi Mondiali di calcio potrebbero portare il nostro Mario ad eroe nazionale.

MINISTRO DELLA DIFESA: MARTIN CASTROGIOVANNI

- Chiunque si sentirebbe al sicuro con Martin Castrogiovanni, barbuto e corpulento giocatore nella Nazionale Italiana di Rugby, al proprio fianco. Se il leader di qualche stato straniero dovesse pensare di aggredirci, dovrebbe prima avere il coraggio di andarglielo a comunicare. E pensiamo che, incontrandolo, ci ripenserebbe e piuttosto gli offrirebbe tanti prodotti tipici del proprio paese, pur di farci amicizia. Prevenire è meglio che curare!

MINISTRO BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO: FABIO VOLO

- C'è a chi piace e a chi non piace, ma Fabio Volo, in quanto vero Radical Chic, svolgerebbe bene il suo compito nelle politiche culturali. Ci sarebbero più Ray Ban per tutti, Mtv prenderebbe il posto di RaiUno e vedremmo il concerto di Lady Gaga al posto di Sanremo. Le città sarebbero un tripudio di biciclette vintage e tappezzate da campagne per la sensibilizzazione alla musica jazz, alla birra artigianale, e alle magliette a righe con sciarpina al collo. Più che altro, proponiamo Fabio Volo perché così sarebbe troppo impegnato per scrivere altri libri.

MINISTRO PARI OPPORTUNITA': MARIA DE FILIPPI

- Maria de Filippi ha sempre dimostrato una grande propensione per le pari opportunità: innanzitutto, sposando Maurizio Costanzo, ha evitato che un'altra donna incappasse in questo incontro. Poi, con la sua trasmissione Uomini e Donne, ha eletto tronisti allo stesso modo ragazzi e ragazze, e li ha poi umiliati nel rango di corteggiatori senza dimostrare alcun tipo di preferenze. Ha coinvolto nei suoi show anche vecchini e vecchine, persone diversamente abili e Platinette. Ha tolto dalla strada Tina e Gianni, dimostrando grande sensibilità. E' di sicuro la donna giusta.

MINISTRO DELL'ISTRUZIONE: ROBERTO BENIGNI

- Ma ora veniamo alle cose serie. E' stata ardua la scelta di un ministro dell'istruzione che possa degnamente ricoprire questo ruolo. Alla fine la scelta è ricaduta su Roberto Benigni: ci piace perché è regista, poeta, plurilaureato honoris causa e premio oscar. Ha interpretato con intelligenza e ironia la tragedia dell'Olocausto, ha spiegato agli italiani Dante con originalità e profondità. Non è un politico, per disgrazia o per fortuna, ma nei suoi film ha insegnato agli italiani a prendere le disgrazie con un sorriso e che non è mai tardi per sognare. Servirà anche agli studenti, in tempi di crisi, per incoraggiarli a realizzare un futuro migliore?

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Carla Ardizzone