Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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rischio boicottaggio delle prove invalsi

La prossima settimana, il 14 maggio per le prime medie ed il 16 maggio per le seconde superiori, migliaia di studenti si troveranno ad affrontare le tanto criticate prove Invalsi, da sempre oggetto di numerose polemiche.

Infatti, anche quest’anno aleggia su di loro la minaccia di boicottaggio di insegnanti e studenti che non sembrano avere la minima intenzione di svolgerle. Tra le motivazioni della protesta c’è il “Questionario dello studente”, ma non solo.

I PROF BOICOTTANO PERCHÉ … - Infatti, alcuni prof sembrano davvero decisi a non smuoversi dalla loro protesta. Tra le sigle sindacali con le quali hanno aderito c’è la Flc Cgil che chiede fermamente che la prova Invalsi: “venga eliminata dall’esame finale del primo ciclo di istruzione e che si escluda l’introduzione delle prove all’interno degli esami conclusivi di stato e si apra una consultazione nazionale sulle finalità e gli strumenti del nuovo sistema nazionale di valutazione”. Questo perche secondo non pochi insegnanti, lo scopo delle prove è di: “servirsi di quanto emergerà da tali test al fine di poter stilare la classifica delle scuole in base a livelli espressi dai conseguenti risultati, non tenendo minimamente in considerazione gli elementi di contesto, quali ad esempio l’ubicazione, le risorse economiche e umane a disposizione, i processi messi in campo, ecc., ma utilizzando esclusivamente gli esiti apprenditivi valutati dai test di italiano o matematica in modo tale che possa da ciò discendere una comparazione qualitativa delle varie realtà”.

GLI STUDENTI DICONO NO ALL’INVALSI - Diverse e più pratiche sembrano essere le motivazioni di boicottaggio della prova Invalsi degli studenti. Infatti, oggetto particolare della loro protesta è il “Questionario dello studente” un fascicolo da compilare al termine della prova di italiano e matematica con alcuni dati personali dei ragazzi che vedono violata la loro privacy sebbene Roberto Ricci, responsabile nazionale della prova Invalsi, abbia rassicurato Skuola.net del contrario. Inoltre, gli studenti sembrano essere terrorizzati dalle irregolarità messe in atto da alcuni prof durante lo svolgimento della prova.

LE IRREGOLARITÀ DELL’ANNO SCORSO - Infatti, l’anno scorso circa il 60% degli studenti che hanno affrontato la prova Invalsi ha confessato a Skuola.net di aver notato delle irregolarità e la più frequente sembra essere stata quella di alcuni prof che hanno preso nota del codice del test per risalire al nome dello studente ed assegnargli un voto. Non sono mancati i ragazzi che hanno affermato tranquillamente di aver copiato o di essere stati aiutati dai loro insegnanti.

MEME SULLE PROVE - Ma il motivo per il quale le prove Invalsi dell’anno scorso sono diventate famose facendo il giro dei social network è per i meme che tantissimi ragazzi hanno disegnato al posto della risposta. Trollface, LOL e Me gusta hanno riempito le pagine del test disegnando qualche sorriso anche su chi avrebbe voluto vedere quelle prove compilate in maniera decisamente più seria. Tra le domande più curiose che hanno permesso agli studenti di scatenare la loro fantasia ricordiamo: “Giulia afferma ‘Per ogni numero naturale maggiore di 1, (n-1)n(n+1) è divisibile per 6". Spiega perché Giulia ha ragione”, ecco le risposte più curiose:
- Perché Giulia ha sempre ragione
- Perché è un genio
- Perché le donne hanno sempre ragione
- Chi ha detto che ha ragione
- Giulia è una bulla e vuole sempre avere ragione
- Non è vero, Giulia ha torto.

Cosa succede nella tua scuola? Boicotterete o affronterete le prove Invalsi?

Serena Rosticci