
A qualcuno di voi la fine dell’anno scolastico ha lasciato l’amaro in bocca? Tutta colpa dei debiti che rischiano di rovinare l’estate a parecchi studenti. Dopotutto, se vi siete impegnati poco durante l’anno, il recupero delle insufficienze è una medicina difficile da mandare giù, ma necessaria per non perdere l’anno.
MEGLIO IL RECUPERO DELLA BOCCIATURA - In realtà i motivi che portano a trascinarsi delle insufficienze in una o più materie non si possono ridurre solo alla mancata voglia di studiare. A volte gli studenti hanno delle oggettive difficoltà nello studiare correttamente una disciplina, spesso a causa di lacune pregresse. Altre volte, invece, si trascura un po’ lo studio perché presi da problemi esterni alla scuola. Alla fine, però, il registro non fa sconti, se non si raggiunge la sufficienza, sui quadri appesi in bacheca troverete il vostro giudizio sospeso e sarete costretti ai corsi di recupero.
IL VADEMECUM DEI CORSI DI RECUPERO - La normativa sui corsi di recupero lascia ampia autonomia alle scuole circa la loro l’organizzazione, ma ci sono delle regole che tutti devono rispettare. Nell’attendere le vostre risposte al sondaggio Corsi di recupero nella tua scuola, vi lasciamo un vademecum che spiega come devono essere svolti i corsi:
1) Negli scrutini di giugno, in caso di insufficienze in alcune materie, il giudizio risulterà sospeso
2) Le scuole hanno l’obbligo di attivare dei corsi di recupero
3) Gli studenti non sono obbligati a seguire i corsi di recupero organizzati dalla scuola: possono anche scegliere lo studio individuale oppure affidarsi a ripetizioni private. Sono però obbligati a sottoporsi alle verifiche finali programmate dalla scuola per stabilire l’avvenuto recupero
4) Se si decide di non frequentare i corsi di recupero, la famiglia deve comunicarlo alla scuola
5) La scuola deve adottare delle idonee modalità di comunicazione allo studente e alla sua famiglia del debito, dei corsi di recupero e delle verifiche finali
6) Le scuole godono di ampia autonomia nell’organizzare i suddetti corsi. Possono decidere: le discipline di intervento; i tempi, la durata (comunque non inferiore a 15 ore) e il metodo di insegnamento durante i corsi; la forma (scritta, orale o entrambe) delle verifiche; i criteri di valutazione.
7) I corsi possono essere tenuti anche unendo studenti di classi differenti
8) I docenti possono essere gli stessi della scuola oppure collaboratori esterni
9) Le verifiche devono essere effettuate entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo
10) Le risorse necessarie per i corsi sono prelevate dal Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa
Per saperne di più, consulta la normativa di riferimento: Ordinanza ministeriale n.92/2007
Cristina Montini