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17 di Paderno Dugnano vuole sostenere esami di riparazione

Il ragazzo di 17 anni che ha ammesso di aver ucciso padre, madre e fratello minore è attualmente detenuto presso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. Mentre gli inquirenti stanno cercando di individuare la logica che si cela dietro la strage di Paderno Dugnano, nel milanese, il 17enne è deciso a non trascurare gli studi.

Nonostante gli interrogatori e la prospettiva del carcere, il ragazzo, che avrebbe dovuto sostenere l’esame di riparazione in matematica lo scorso lunedì, è ancora determinato a presentarsi di fronte ai professori e procedere con l’ammissione al quinto ed ultimo anno di scuola superiore.

Il genio della Matematica

Mentre attende di sostenere l’interrogatorio di garanzia previsto per oggi, il 17enne, che ha confessato di essere l’esecutore della strage che ha inquietato l’Italia nei giorni scorsi, ha chiesto di poter sostenere l’esame di riparazione in matematica.

Secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, il ragazzo sembra essere un genio con i numeri, tanto che in passato ha partecipato alle finali nazionali dei giochi di matematica. Al termine dello scorso anno scolastico, però, il 17enne ha ricevuto un debito proprio in matematica. Gli inquirenti, durante uno degli interrogatori, hanno chiesto al ragazzo se questo avesse inciso sulla tragica decisione che lo ha portato a sterminare i suoi familiari. Il ragazzo, però, ha scosso la testa.

L’esame di riparazione

Nella notte fra sabato e domenica scorsi, il 17 di Paderno Dugnano ha commesso l’omicidio di suo padre, sua madre e di suo fratello minore di appena 12 anni. Il lunedì successivo avrebbe dovuto sostenere l’esame di riparazione in matematica, che, una volta superato, gli avrebbe permesso di iniziare l’ultimo anno di liceo. Il ragazzo, attualmente detenuto nel carcere di Milano Cesare Beccaria, è determinato a studiare. Mi ha detto che vorrebbe fare l’esame di riparazione a breve. racconta il Cappellano del penitenziario, Don Claudio Burgio, secondo quanto riportato da ‘Leggo’. Il ragazzo è sempre più intenzionato a sedersi davanti ai professori per superare l’esame, tanto che ha anche chiesto di poter leggere i libri di scuola in carcere. “Sta leggendo i libri della biblioteca, è un ragazzo che legge molto e mi ha chiesto anche i libri della scuola. Oggi gliene ho portato uno.” racconta il legale del 17enne secondo ‘Il Messaggero’.

Chiara Galgano