Mirko C.
di Mirko C.
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Voto Erasmus: la lettera a Napolitano articolo

Il voto: uno dei principali diritti di partecipazione attiva alla democrazia, elemento di base di una Repubblica, sancito dall’articolo 48 della Costituzione. L’incongruenza degli studenti Erasmus che, trovandosi all’estero nei giorni delle elezioni, saranno esclusi dal diritto di voto per corrispondenza, ha scatenato le reazioni dei giovani, che si sono rivolti anche al Presidente della Repubblica.

LA LETTERA A NAPOLITANO - "Questo governo che non si è mai occupato dei giovani, si è accorto solo adesso che più di 25.000 studenti italiani si troveranno all'estero nei giorni delle elezioni, con vari programmi di scambi internazionali.

Noi vogliamo votare […] per questo ci rivolgiamo lei che ha ribadito più volte di credere in noi, nei giovani, negli studenti. Ci dimostri che abbiamo ragione a crederci ancora, ci faccia votare”. Con questa lettera una studentessa, militante dell’Unione degli Universitari, ha chiesto al Presidente Napolitano di intervenire sulla questione che vede gli studenti Erasmus esclusi dal voto per quelle che il Consiglio dei Ministri ha definito "difficoltà insuperabili", soprattutto a causa dell’imminenza delle elezioni che, di fatto, rende abbastanza ardua l’impresa di prendere adeguati provvedimenti legislativi in tempo utile.

L'UNIVERSITA' TI PAGA IL VIAGGIO - La questione è entrata di prepotenza nelle questioni amministrative dei diversi atenei italiani, che in questi giorni dovranno decidere se intervenire con provvedimenti a favore dei proprio studenti in mobilità comunitaria, oppure se fare finta di nulla, tirandosi fuori dalla questione. La Luspio di Roma ha deciso di agevolare i propri studenti, facendosi carico delle spese di trasferimento dal Paese estero sede di studio alla località dove si è iscritti all’elettorato. Una decisione presa per rimarcare "la volontà di esprimere come comunità una concreta solidarietà agli studenti di questa università temporaneamente all'estero, al fine di facilitare il loro contributo nel momento più significativo di espressione della sovranità popolare". Un intervento sicuramente molto gradito, che la Luspio si auspica sia ripreso anche da altri atenei italiani, ricavando il budget necessario da un risparmio sulle spese di gestione ordinaria.

Mirko Carnevale