
Un aiuto per capire tutto questo può arrivare osservando la carriera degli altri studenti.
Tenendo ben presente che, in quanto a medie e voti d’esame nonché di laurea, esistono delle variabili non indifferenti. Ad esempio, tra ateneo e ateneo e tra gruppi disciplinari. Lo ha scoperto Skuola.net spulciando tra i dati dell’ultimo rapporto AlmaLaurea 2021 sul profilo dei laureati. Infatti, in alcune università i 18 sembrano totalmente fuori dal comune, mentre in altre si stenta a prendere 30. Per non parlare di quelle in cui i 110 e lode sono praticamente all’ordine del giorno. E anche tra le diverse materie di studio le differenze si vedono eccome.
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Voti più alti alla magistrale, alla triennale ci si accontenta. Ciclo unico? Una via di mezzo
Iniziamo col dire che tra i voti dei laureati del 2020 molto varia a seconda del ciclo frequentato. Alla triennale si va decisamente peggio, forse perché si pensa di “recuperare” alla magistrale o di bruciare le tappe in vista del traguardo più prestigioso: dai corsi di primo livello, in media, si esce con poco più di 100 (100,1). La media di voto agli esami? Complessivamente un dignitoso 25,6. Insomma, se la sessione estiva è in linea con questi numeri nel corso di primo livello, allora si è perfettamente nella media.Il discorso cambia notevolmente se guardiamo ai risultati degli studenti del biennio magistrale: i voti d’esame qui volano fino a un valore mediano di ben 27,6. E anche per il voto di laurea di secondo livello non ci si accontenta: prendendo in esame gli studenti di tutti gli atenei italiani, la media si attesta a 108 punti.
Cosa succede, invece, se si frequenta un corso di laurea a ciclo unico? Una via di mezzo: come voti d’esame si viaggia a una media di 26,6, mentre i laureati escono con un punteggio medio di 105,6.
I più bravi all’università? Gli studenti di ambito letterario e umanistico
Ma, come detto, molto cambia a seconda di dove si frequenta l’università. Prima di vedere quali sono gli atenei dove gli studenti riescono a ottenere voti di laurea e d’esame più alti, sbirciamo però qual è la situazione tra i vari gruppi disciplinari. Consultando i dati di tutti i laureati del 2020 (triennali, magistrali, ciclo unico) emerge che, complessivamente, sono quelli di ambito letterario umanistico a tenere la leadership dei primi della classe, con una media agli esami di quasi 28 (27,9) e un voto di laurea medio pari a 107,3.Dopodiché le classifiche si dividono: subito dopo gli ‘umanisti’, la migliore performance agli esami per i laureati di arte e design (27,3), per quelli di ambito psicologico (26,8), di ambito linguistico (26,8) e medico-sanitario e farmaceutico (26,6). Mentre concentrandoci sulle lauree, se la cavano meglio gli universitari di ambito medico-sanitario e farmaceutico (106,4), artistico e design (105,3), scientifico (104,2) e psicologico (104).
Gli atenei dove ci si laurea con i voti più alti: Nord, Centro e Sud piazzano università sul podio
Ma ecco la parte più succulenta. Quali sono gli atenei che “sfornano” laureati da 110 e lode? Una premessa: bisogna considerare che il 110 e lode viene contato da AlmaLaurea come un punteggio pari a 113. E questo spiega come mai in alcuni casi si raggiungono voti medi superiori a 110.Partendo dalle lauree triennali, presso l’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano il titolo si consegue con un punteggio medio di 104,6 ed è il più alto per questo tipo di corsi. Seguono l’Università Internazionale di Roma (103,9) e l’Università IUAV di Venezia (103,7). La prima università pubblica della graduatoria è quella di Foggia (103,3), quindi troviamo Camerino (102,9), Messina (102,6) e Catanzaro (102,4). Concludono la top ten l’Università della Tuscia (102,3), l’Università di Palermo (102,3) e la LUMSA di Roma (102,1).
Per le lauree a ciclo unico spiccano le prestazioni dei laureati al Campus Bio-Medico di Roma, con un voto medio di 111,7. Ottimo riscontro anche per chi conclude gli studi all’Università Politecnica delle Marche e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano : in entrambi i casi il punteggio medio è 110,6. A seguire, troviamo l’Università di Foggia (108,7), il Politecnico di Bari (108,6), l’Università di Palermo (108,5) e l’Università della Valle d’Aosta (108,3). Per finire, tra le prime dieci ci sono anche l’Università di Cagliari (108,3), Roma La Sapienza (107,7) e l’Università dell’Aquila (107,7).
Passando alle lauree magistrali biennali, vince la palma d’oro come ateneo dove i laureati hanno i risultati migliori l’Università della Basilicata. Qui, di media, ottengono un notevole 110,8. Eccellenti anche coloro che hanno frequentato la biennale al Campus Bio-Medico di Roma, che escono mediamente o all’Università di Palermo (110,5 il loro voto di laurea medio). Seguono l’Università per Stranieri di Siena (110,3), l’Università di Bari (110), la LUMSA di Roma (109,9), l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (109,8), l’Università del Molise (109,7), l’Università di Sassari (109,7). Poi Napoli Orientale, l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università di Cagliari, l’Università del Sannio e Napoli Parthenope, tutte con 109,6.
Esami universitari: in quale università gli studenti hanno la media più alta?
Ma veniamo agli esami, croce e delizia di ogni studente. Torniamo ai laureati triennali: il libretto più “invidiabile” è quello degli studenti dell’Università IUAV di Venezia con una media di voto di 26,9. Scendendo più in basso in classifica, troviamo ottimi punteggi anche tra chi ha frequentato l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (26,7), l’Università di Macerata (26,5) e l’Università di Scienze Gastronomiche di Bra (26,5). Procedendo, si incontrano gli studenti di Roma LUMSA (26,4) e di Roma Internazionale (26,4). E, ancora: Camerino, Napoli Orientale, Stranieri di Siena, tutte con un voto medio di 26,2. Con lo stesso punteggio di 26,1 troviamo invece una serie di atenei: Bologna, Foggia, Europea di Roma, Siena, Trento e Tuscia.Venendo ai laureati a ciclo unico, i più “bravi” sembrano essere quelli del Campus Bio-Medico di Roma, con raggiungono una media di 27,9 . Con 27,8 ben si difendono i ragazzi dell’Università Politecnica delle Marche. Si fanno notare pure gli studenti dell’Università della Valle d’Aosta, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (in entrambi i casi 27,6) e dell’Università Europea di Roma (27,4). Punteggio medio di 27,2 per l’Università di Perugia, di Cagliari e per il Politecnico di Bari; Con la media del 27 tondo si distinguono anche gli universitari della Sapienza di Roma, di Modena e Reggio Emilia, di Firenze e di Bologna.
Concludiamo osservando la carriera dei laureati magistrali. Qui si arriva addirittura alla media del 28,5 all’Università per Stranieri di Siena, che supera di poco l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano con 28,4 e Napoli Orientale con 28,3. Andiamo più giù in classifica con un comunque ottimo punteggio: 28,2 per LUMSA di Roma, Macerata e Università della Basilicata. Scendiamo di pochissimo - 28,1 di media dei voti - per raggiungere l’Università IUAV di Venezia, il Campus Bio-Medico di Roma e l’Università di Stranieri di Perugia. E poi una sfilza di 28, da Nord a Sud: Trieste, Salerno, Salento, Palermo, Federico II di Napoli, Molise, Genova, Foggia, Firenze, Cagliari e Bologna.