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studentato diffuso milanoNuovo anno, vecchie certezze. Per gli studenti universitari, in particolare, una di queste è la consapevolezza che per garantirsi un posto letto nella città di Milano dovranno sborsare una cifra considerevole.
Circa 620 euro di media per una stanza singola – o la metà per una doppia – stando all'indagine del portale 'Immobiliare.it'.

Ma se il caro affitti non fa più notizia, arrivano buone nuove per tutti gli studenti fuori sede che studiano nel capoluogo lombardo. In questi giorni il Municipio sta infatti lavorando per mettere a bando le case popolari sfitte per destinarle proprio agli universitari, garantendo prezzi agevolati e basati sul reddito.

L'idea del Comune di Milano: stanze da 250 euro in studentati diffusi

Come si legge su 'IlSole24Ore', Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e al Piano quartiere di Milano, ha illustrato il piano parlando di ”studentato diffuso”. Maran ha dichiarato che si partirà al più presto, con le prime 300 case che ospiteranno fino a 600 studenti. Si potrà ottenere una stanza pagando dai 250 euro ai 350 euro, in base anche al valore ISEE.

Una cifra molto più bassa rispetto agli studentati gestiti dai privati, che già ci sono o che verranno costruiti (sfruttando anche il Pnrr). Secondo l'analisi del 'IlSole24Ore', infatti, gli studentati privati in fase di costruzione – come quello che sorgerà sul vecchio villaggio olimpico - avranno cifre che oscilleranno tra i 700 e mille euro per una stanza singola da circa 20-30 metri quadrati. Buone notizie quindi per tutte le aspiranti matricole e gli universitari, anche perché di studentati ce ne sarebbe un grande bisogno nel nostro Paese (ne abbiamo parlato qui).

Fondi da 660 milioni per gli studentati

L'iniziativa è stata resa possibile grazie ad un emendamento al decreto legislativo Pa – presentato lo scorso maggio - che ha sbloccato 660 milioni di fondi pubblici (di cui un terzo destinato a Milano) per ” l’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”. Si tratta di risorse pensate per la realizzazione 45mila posti letto in tutta Italia, e a Palazzo Marino stanno pensando proprio come sfruttarlo per riqualificare le abitazioni in disuso.