Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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Vandali in azione all'Università di Bari

Hanno approfittato della pausa natalizia per entrare indisturbati nei locali dell’università e saccheggiarla. Non solo, i vandali in azione hanno anche deciso di lasciare un orrendo sfregio all’Ateneo, seminando feci lungo i corridoi.

E’ accaduto all’Università di Bari, nei locali della nuova sede di scienze della formazione nel palazzo ex Enel di via Crisanzio.

BRUTTA APERTURA – La sede del dipartimento di scienze della formazione presa di mira dai vandali avrebbe dovuto accogliere ieri per la prima volta gli studenti. L’edificio, ristrutturato e inaugurato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell’ottobre del 2013, era stato consegnato all’università il 23 dicembre scorso. E adesso sarebbero dovute iniziare le lezioni. Ma così non è stato: alla riapertura dei locali l’amara scoperta.

LA CONTA DEI DANNI – Feci e urina nel corridoio, come terribile e incomprensibile sfregio ai danni dell’università, ma anche danni economici di notevole portata. I ladri infatti hanno portato via dalla sede di scienze della formazione dell’ateneo di Bari una sessantina tra pc, stampanti e apparecchiature informatiche. Solo i pc di nuovissima generazione erano circa 30, oltre ad aver distrutto porte e mobili, vetri infranti ancora sul pavimento e una conta dei danni che rischia di essere davvero troppo lunga. Questo resta del terzo e quarto piano della struttura. Quelli che avrebbero dovuto accogliere gli studenti in un’atmosfera d festa. E invece sono rimasti tutti fuori, ragazzi e prof nell’indignazione generale.

Guarda il video con le immagini del dipartimento distrutto

fonte TgNorba24

RACCOLTA FONDI – Per il momento si parla di 100mila euro circa di danni e il Rettore Uricchio sta chiamando a raccolta la città di Bari, e chiunque volesse contribuire, per portare risorse all’Ateneo che, proprio per allestire il nuovo dipartimento di scienze della formazione, ha prosciugato tutta la disponibilità economica o quasi.

STUDENTI SOTTO CHOC – Immediata la reazione della comunità universitaria. Ecco come ha commentato l’accaduto, in una nota, il rappresentante degli studenti Giuseppe Binetti : "Come studenti del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione apprendiamo con sconforto la notizia del furto avvenuto presso la nuova sede del nostro dipartimento. Si tratta di un danno enorme per tutto l'Ateneo e, ovviamente, per noi studenti. Oltre agli aspetti di natura economica, si colpisce anche il lavoro quotidiano di studenti, tecnici e docenti: insieme alla perdita dei dati conservati nei computer vi sarà un momentaneo stravolgimento delle attività, soprattutto per quanto riguarda i ricevimenti di docenti, segreterie e servizi di biblioteca, dovendo mettere in sicurezza le strutture danneggiate. Nei prossimi giorni dovremo collaborare con le componenti accademiche per cercare di garantire lo svolgimento delle attività".

A CACCIA DEI COLPEVOLI E DELLA TALPA – Secondo i primi rilievi, sembrerebbe che il raid sia stato commesso da 4 o 5 persone e, al vaglio degli inquirenti, c’è anche la possibile presenza di una talpa. Di qualcuno che, sapendo della presenza nella sede di pc nuovi di zecca, abbia avvisato i malviventi. Non solo, i ladri hanno avuto tutto il tempo di caricare la refurtiva su un furgone e muoversi indisturbati. Sul caso sono intervenuti i carabinieri della compagnia Bari Centro e della sezione investigazioni scientifiche. Non è la prima volta che sugli atti vandalici ai danni di un Ateneo indagano le forze dell'ordine.