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trasporti pubblici gratis Piemonte

Il Piemonte fa da apripista in Italia con un'iniziativa che farà felici migliaia di studenti universitari: la possibiità di utilizzare i mezzi pubblici gratis. Da settembre 2025 partirà, infatti, il progetto pilota "Piemove – Piemonte Viaggia Studia", che garantisce la gratuità dei mezzi pubblici a tutti gli studenti universitari under 26 iscritti all'Università degli Studi di Torino, al Politecnico di Torino e all'Università del Piemonte Orientale.

Un progetto ambizioso, definito un "nuovo welfare" dalla ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che punta a rivoluzionare la mobilità sostenibile e a rendere la vita universitaria più accessibile. 

Si tratta di una grande notizia per oltre 135 mila studenti, che potranno viaggiare senza limiti sulla rete Gtt di Torino (metro, tram, autobus e collegamenti ferroviari urbani, incluso il nuovo campus di Grugliasco) e sui mezzi del trasporto pubblico locale di Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli. L'unica eccezione, tra le sedi universitarie, pare essere Alessandria, almeno per il momento.

Indice

  1. Chi potrà aderire al progetto “Piemove”
  2. Un premio al merito
  3. Diritto allo studio e sostenibilità ambientale: un binomio vincente
  4. Alessandria fuori dal progetto: una dimenticanza
  5. Il ministro Fratin: “Usate questa opportunità”

Chi potrà aderire al progetto “Piemove”

L'agevolazione è rivolta agli studenti universitari under 26 con un Isee fino a 85 mila euro. Una soglia davvero ampia che, stando alle stime, include oltre il 90% degli iscritti. 

UniTo prevede che solo nel principale ateneo torinese l'iniziativa possa coinvolgere fino a 46 mila studenti, un numero destinato a crescere considerando i circa 120 mila universitari che risiedono a Torino. 

Attenzione, però, perché l'agevolazione da parte della Regione non è per tutti: i fuori corso sono esclusi

La validità del titolo gratuito sarà annuale, con una verifica semestrale dei requisiti di età e iscrizione attiva, e richiederà almeno 60 validazioni all'anno per il rinnovo automatico.

Un premio al merito

Il progetto "Piemove" ha, dunque, anche una forte connotazione meritocratica. Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha spiegato la scelta: “Abbiamo scelto di rivolgerci agli under 26 per premiare, in un'ottica meritocratica, chi completa il percorso di studi nei tempi previsti. Chi impiega più tempo, inoltre, spesso lavora e, proprio per questo, ha una maggiore autonomia economica per sostenere i costi del trasporto”.

Una misura, quindi, che si traduce anche in un incentivo concreto a laurearsi in tempo e in un riconoscimento per l'impegno degli studenti più brillanti.

Diritto allo studio e sostenibilità ambientale: un binomio vincente

Ma questa iniziativa non è solo un bonus per gli studenti, in quanto si inserisce in una politica più ampia di diritto allo studio e sostenibilità ambientale

Cirio ha, infatti, sottolineato: “Utilizziamo risorse statali, fondi del diritto allo studio e del Ministero dell’Ambiente, perché vogliamo essere una regione sempre più a misura di studente. Investiamo ogni anno oltre 100 milioni di euro in borse di studio, ma sappiamo che occorre rendere la vita degli studenti più sostenibile anche fuori dagli atenei”. 

L'obiettivo è chiaro: incentivare l'uso dei mezzi pubblici, ridurre l'inquinamento e rendere il Piemonte un luogo sempre più accogliente per gli universitari. 

Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha ribadito come questa iniziativa consolidi il risultato di Torino come “città universitaria”, rendendo il territorio più accogliente per studenti e famiglie e con un impatto positivo sulla sostenibilità.

Alessandria fuori dal progetto: una dimenticanza

Tra le città interessate dal progetto, come detto, spicca l'assenza di Alessandria. Un vero e proprio mistero, pare dovuto a una dimenticanza del Comune

Mattia Roggero, capogruppo della Lega a Palazzo Rosso, ha denunciato la situazione: “Il sindaco Abonante in Consiglio comunale ha apertamente parlato di dimenticanza. Attualmente non sappiamo di chi, ma certamente questo cambia poco per gli studenti iscritti all'Upo di Alessandria. Ciò che conta è che, mentre i loro coetanei a Torino, Novara o Vercelli da settembre potranno utilizzare gratis i mezzi di trasporto pubblico, a loro sarà negato questo diritto”. 

Il sindaco Abonante, dopo varie polemiche, è intervenuto e ha comunque assicurato: “Rimedieremo”. 

Il ministro Fratin: “Usate questa opportunità”

Anche il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha promosso l’iniziativa: “È questo il modello attraverso il quale vogliamo promuovere sinergie tra istituzioni, università e territorio, per politiche pubbliche capaci di migliorare la vita quotidiana e l’ambiente in cui viviamo. Scegliere il trasporto pubblico significa ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria, rendere le nostre città più vivibili”.

Inviando, poi, un messaggio a tutti gli studenti destinatari di questa misura: “Usate questa opportunità, muovetevi in libertà, studiate, partecipate, e continuate a chiedere a noi decisori politiche ambiziose, inclusive e sostenibili”.

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