
Una tesi di laurea parzialmente dedicata a “Domenica 5” basta a suscitare un caso di risonanza nazionale. Anche in questa circostanza lo zampino dei social network risulta fondamentale al dilagare della notizia.
Immediate le critiche rivolte non soltanto all’autrice del lavoro, ma anche a Barbara D'Urso, conduttrice della trasmissione tanto amata, ma non sempre apprezzata, dal pubblico italiano.UNA TESI SU DOMENICA 5 - Era l’anno accademico 2009 - 2010 quando Sara Bevilacqua, la venticinquenne diventata recentemente molto popolare su Twitter, conseguiva la sua laurea in Scienze della comunicazione presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Parma, con un lavoro in parte dedicato alla trasmissione televisiva “Domenica 5”. Il caso acquista una risonanza nazionale soltanto pochi giorni fa, quando la nota conduttrice di casa Mediaset, Barbara D’Urso, posta sul suo profilo Twitter la foto della copertina della tesi, complimentandosi con la giovane: “Una ragazza si è laureata all’Università di Parma con una tesi su Domenica 5! Grande!”.
SCOPPIA IL CASO IN RETE - Dal gesto della conduttrice, al sollevarsi del caso in rete il passo è breve. In pochi attimi la giovane aureata diventa bersaglio di aspre critiche e commenti postati sulla pagina Twitter. C’è chi addirittura insinua che la dottoressa in Scienze della comunicazione aspirasse, in verità, a diventare una valletta televisiva. Non mancano frasi spiacevoli nei confronti della stessa Università. Si legge: “L’Università di Parma non gode di ottima fama”. Qualcuno generalizza estendendo la critica alla realtà universitaria italiana, qualcun altro manifesta dubbi relativamente alla responsabilità di un tale argomento e titolo di tesi. Infine non manca chi, forse ironizzando, palesa delle perplessità di fronte alle mancate dimissioni del Rettore.
LA RISPOSTA DELLA GIOVANE - La reazione della ragazza, tuttavia, non tarda a farsi sentire. Non è difficile cogliere l’amarezza del suo tono nelle parole: “Il problema dell’Italia non è una tesi sulla D’Urso e la televisione, ma la gente che non ha nient’altro da fare che commenti idioti”. La giovane tenta di difendersi dalle polemiche criticando il modo di fare dei compaesani che parlano senza neanche conoscere la materia del discorso. Viene da pensare che, in verità, la povera laureata stia pagando il conto di aver scelto per la propria tesi un personaggio abbastanza discusso del mondo della televisione, e che gran parte del polverone sia stato sollevato esclusivamente a causa del gesto eclatante della D’Urso. Sarebbe bastata un’altra trasmissione, forse, o semplicemente un pizzico di riservatezza per risparmiare alla venticinquenne di Parma il processo alle intenzione del Web.
Margherita Paolini