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#vorreiprendereiltreno: tutti con Iacopo su Twitter

Iacopo Melio è uno studente universitario che, lo scorso 20 giugno 2014, di buon mattino, ha deciso di rispondere all’ex ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza che twittava soddisfatta di viaggiare sopra ad un “magnifico treno”.

#ioprendoiltreno, aggiungeva. Ed ecco che, velocissima, arriva la risposta di Iacopo: #iovorreiprendereiltreno, ribatte. Ma non è per niente facile, denuncia lo studente, visto che larga parte dei mezzi pubblici non è attrezzata per coloro che, come lui, si muovono in carrozzina. Ed è dilagato il fenomeno su Twitter: in centinaia stanno mostrando anche in questi minuti la loro solidarietà a Iacopo e fatta propria la sua battaglia. Tutti armati di hashtag e di selfie, stanno invadendo le pagine del popolare social network. Tra loro, anche Beppe Severgnini, il noto giornalista. Sul blog personale Iacopo spiega: senza autobus non posso muovermi, e neanche trovare l’amore!

GALEOTTI FURONO LA CARROZZA E I SUOI TWEET – Sempre molto presente su Twitter, l’ex ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza pubblicava anche quella mattina del 20 giugno un suo cinguettio. Il tema, questa volta, era il viaggio in treno Roma - Pisa. Ed è partito lo scambio con Iacopo Melio, da cui è nato l’hashtag #iovorreiprendereiltreno. Da quel momento, in centinaia hanno risposto all’appello.

TUTTI CON IACOPO – Da quel momento, l’hashtag creato dallo studente universitario è stato un vero successo. In moltissimi anche in questi minuti stanno pubblicando selfie, foto e post sul tema, dando man forte a Iacopo. Tra loro, c’è anche Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della sera ed opinionista.

SONO SINGLE? COLPA DELL’AUTOBUS –Iacopo è anche uno scrittore e, come ogni scrittore in erba, ha il suo blog personale nel quale ha raccontato la vicenda dal suo punto di vista. E fa un appello ai politici. Non è quello di capire le enormi difficoltà incontrate da chi, pur essendo disabile, cerca di muoversi con i mezzi pubblici in maniera indipendente, né quello di difendere il diritto sacrosanto di poter avere le stesse possibilità degli altri cittadini. Perché questo dovrebbe essere cosa naturale in ogni paese civile. “Cercate almeno di capire quanto, a lungo andare, sia triste essere single. Sì, avete capito bene. Se io sono single è SOLO colpa degli autobus!!” scrive invece Iacopo sul suo blog. “Le stazioni sono posti meravigliosi, carichi di amore: abbandonato, conteso, regalato, straziato, ritrovato”, aggiunge. Ma non per chi non può andarci. “Ve lo chiedo solo per quello: fatemi prendere ‘sto benedetto autobus! Perché alla fin fine, come si dice, quando c’è l’amore c’è tutto… No??

Carla Ardizzone