
Una laurea conquistata tra pannolini, turni di lavoro e notti trascorse sui libri. È la storia di Melany Dini, studentessa di 22 anni originaria di Camaiore, che ha appena coronato il sogno di diventare dottoressa in Scienze e tecniche psicologiche. Un traguardo che, come racconta lei stessa, è frutto di sacrificio, costanza e di un equilibrio quotidiano costruito con fatica tra maternità e lavoro.
“Grandi segreti non ce ne sono”, spiega la giovane laureata a 'Il Tirreno', “mi sono ritagliata il tempo di studiare tra una dormita e l’altra della bimba, che non va al nido quindi è sempre a casa”.
La piccola, un anno appena compiuto, era accanto alla mamma anche il giorno della discussione della tesi: “Fortunatamente - ha detto Melany - nella mia università, dagli anni del Covid, hanno mantenuto la possibilità di sostenere gli esami in via telematica, senza doversi recare ogni volta all’ateneo. In questo una grande mano me l’hanno data il mio compagno, i miei genitori e mia suocera, visto che comunque il lavoro mi impegna molto tempo”.
Tra fabbrica, libri e una culla accanto alla scrivania
Ma non ci sono stati solo gli impegni di mamma e di studentessa nel percorso di Melany. La donna, infatti, lavora da oltre tre anni e mezzo, cosicché la sua giornata era fatta di mattinate in ditta e serate di studio. Che però non le hanno impedito di concludere con successo il suo percorso universitario.
Un obiettivo che, per sua stessa ammissione, è stato possibile grazie a un forte senso di organizzazione e all’aiuto della famiglia.
“Ha raggiunto un grande traguardo, ancora più grande se si pensa al sacrificio che ha fatto per arrivare fino a qui", racconta la madre della ragazza. "Da oltre un anno è mamma amorevole di una splendida bambina e, nonostante le giornate impegnative tra casa, lavoro e famiglia, è riuscita a portare a termine gli studi universitari. Spero che non sia solo un riconoscimento accademico, ma un messaggio di coraggio e ispirazione per tanti giovani che lottano per costruirsi un futuro migliore”.
Un futuro che guarda avanti
All’entusiasmo per la laurea, ora, si affianca già la voglia di continuare a formarsi: “Sono già dietro a un master di specializzazione, con cui vorrei proseguire dopo la triennale", racconta. "Alla magistrale ci ho pensato, ma sarebbe troppo impegnativa per via del tirocinio obbligatorio da fare, cosa che sarebbe quasi impossibile per me tra la bimba e il lavoro”.