
Furkan Semih Dundar è il nome del ragazzo turco di 25 anni iscritto alla Normale di Pisa che è stato espulso dall’Italia per presunti messaggi minatori a siti istituzionali italiani e americani. La vicenda è emersa sui giornali solo in questi giorni ma il fatto è avvenuto a fine dicembre.
ESPULSO PER MAIL MINACCIOSE – Furkan Semih Dundar fino a qualche giorno fa frequentava il corso di perfezionamento in Fisica nel prestigioso istituto della Normale di Pisa, ma il 20 gennaio è saltato fuori che alcune sue mail minatorie indirizzate a siti istituzionali italiani gli sono costati la permanenza nel nostro Paese.
Nei testi inviati via email, secondo quanto riporta il Corriere.it «lo studente minacciava di farsi esplodere davanti alle ambasciate, mostrando presunte simpatie islamiste».
Scuola Normale di Pisa: ecco il prestigioso istituto
PERCUISITO E DENUNCIATO - L’angenzia Ansa ha riportato la notizia di una perquisizione all’interno dell’abitazione dello studente , dove sono stati sequestrati un telefono cellulare e il tablet, gli strumenti incriminati, da cui sarebbero state inviate le mail sospette. Dopo la denuncia le forze dell’ordine hanno avvisato la scuola per comunicare l’espatrio dell’allievo.
LA NORMALE DI PISA RISPONDE - Il direttore della Normale di Pisa Fabio Beltram ha dichiarato che il ragazzo era stato ammesso ai corsi in seguito ai requisiti contenuti nel suo curriculum, ma riguardo la vicenda sostiene dalle pagine del sito La Repubblica: "La Scuola Normale Superiore è aperta a candidature provenienti da qualunque Paese e persegue l’obiettivo di formare i giovani ricercatori in un ambiente internazionale secondo gli standard deimigliori atenei mondiali. La Scuola non controlla blog o siti personali su cui i propri allievi esprimono opinioni personali".
LO STUDENTE TURCO, LA RISPOSTA – Dalle colonne del Messaggero si leggono queste parole di risposta scritte da Furkan Semih Dundar dopo l’espatrio dall’Italia: "Nonostante io sia abbastanza deluso dagli Italiani (e per favore non pensate che io non sia deluso anche dai turchi) per la mia espulsione, io sono grato per i buoni vini, il liquore al mirtillo e il limoncello".