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Studente tra gli scatoloni del trasloco

Dopo anni di crescita continua, il mercato degli affitti per studenti fuori sede mostra i primi segni di rallentamento. Complice una duplice tendenza: se in alcune città universitarie italiane la richiesta di stanze singole cala sensibilmente, in altre continua ad aumentare. 

A pesare è come al solito il livello dei prezzi, sempre più proibitivo in certe aree, ma anche una maggiore offerta disponibile e la propensione di studenti e giovani lavoratori a spostarsi verso zone periferiche o città alternative. 

Lo conferma l’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, che fotografa un mercato in assestamento: meno corse all’ultimo annuncio, più possibilità di scelta, ma canoni ancora molto alti, soprattutto a Milano, dove per una stanza singola si superano i 700 euro al mese. E intanto Roma si conferma come una delle piazze più calde.

Indice

  1. La domanda rallenta al Nord, vola altrove
  2. Da Milano a Foggia: la geografia degli affitti italiani
  3. Offerta stabile, ma con forti oscillazioni locali
  4. Milano cara in Italia, ma in Europa i record sono nei Paesi Bassi
  5. Quando gli italiani guardano all’estero

La domanda rallenta al Nord, vola altrove

Se Milano segna un calo del -13% e Bologna addirittura un -38%, in altre città la domanda di stanze singole crolla ancora di più: a Napoli il dato è di -47%. Ma la lista dei bilanci in negativo non finisce qui: a Verona si registra un -20%, a Firenze -6%, a Torino -3%

Un andamento, questo, in aperto contrasto con quello di altre piazze, dove l’interesse continua a crescere: Venezia registra un solido +30%, Genova un clamoroso +59%, superata solo da Ancona, che si aggiudica il primato di crescita con un +77%.

Nel complesso, tra aumenti e cali, il mercato nazionale si stabilizza, mostrando un livello di interesse pressoché invariato rispetto allo scorso anno.

Da Milano a Foggia: la geografia degli affitti italiani

Milano rimane la città più costosa in Italia per una stanza singola, con una media di 732 euro al mese. I quartieri più cari? Quadronno-Palestro-Guastalla (846 euro), il Centro (839) e Genova-Ticinese (830).

Bologna (632 euro) e Firenze (606 euro) completano il podio nazionale. Roma, invece, si ferma a 575 euro: meno onerosa della città lombarda, ma con una domanda in aumento del 20%. Nella Capitale, il primato dei prezzi va a Testaccio-Trastevere (695 euro), che supera i Parioli (676).

A seguire Trento (544), Brescia (519), Modena (506) e Padova (502). Più accessibili Torino (476), Verona (473) e Bergamo (466). Fino ad arrivare alle città più convenienti: Chieti (229 euro), Catanzaro (243) e Foggia (249).

Offerta stabile, ma con forti oscillazioni locali

Sul fronte dell’offerta, i dati di Immobiliare.it Insights segnalano un andamento sostanzialmente stabile (-1% a livello nazionale). Ma è anche vero che dietro la media si nascondono differenze enormi: a Napoli la disponibilità è praticamente raddoppiata (+95%), a Padova cresciuta dell’89%, a Novara del 64%. All’opposto, Bergamo perde il -55% delle stanze, Brescia il -66%, Udine addirittura l’-83%. A Bologna (+38%) e Firenze (+22%) le possibilità di trovare una camera sono in aumento, mentre a Roma la situazione resta invariata.

Milano cara in Italia, ma in Europa i record sono nei Paesi Bassi

Grazie alla collaborazione con HousingAnywhere, lo studio guarda anche all’Europa. Milano, con i suoi 732 euro al mese per una singola, si assicura un posto tra le città più care del Vecchio Continente, rivelandosi leggermente più economica di Parigi (750 euro), ma comunque più costosa di Praga (702 euro) o Francoforte (689 euro). Resta lontana però dai livelli olandesi: Amsterdam guida la classifica con 969 euro al mese, seguita da L’Aia (850) e Rotterdam (825). Anche la Germania non scherza, se consideriamo città come Monaco di Baviera (820), Amburgo (800) e Colonia (799). 

Quando gli italiani guardano all’estero

Nonostante ciò, sempre più studenti e giovani professionisti italiani cercano casa oltreconfine. Orientandosi, però, verso destinazioni meno onerose. Secondo i dati di HousingAnywhere, la città più ambita è Barcellona (13,7%), seguita da Berlino (13%), Parigi (9,2%), Madrid (8,3%) e Valencia (7,3%). Un dato che conferma il forte appeal delle città spagnole, in grado di attrarre chi è alla ricerca di un compromesso tra qualità della vita, offerta universitaria e costi delle stanze ancora relativamente sostenibili rispetto a molte capitali del Nord Europa.

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