
All’inizio dell’anno accademico, tantissimi fuori sede nelle città italiane cercano una stanza in appartamenti divisi con altri studenti universitari, per poter risparmiare e al tempo stesso avere compagnia. Lo stesso succede in Germania, dove però si sta affermando sempre di più una procedura molto temuta dagli studenti: una specie di esame di ammissione alle case condivise, a cui sempre più studenti tedeschi si rivolgono per poter alloggiare senza spendere un patrimonio. Infatti i prezzi degli affitti, anche in una città a buon mercato come Berlino, stanno salendo, e la condivisione è la scelta mirata di un numero sempre maggiore di studenti. Il problema è che, però, non è sempre semplice passare la selezione da parte dei futuri coinquilini.
L’APPARTAMENTO IN COMUNE – Da L’Appartamento spagnolo dello studente erasmus visto al cinema, alla dura realtà dei fuori sede, fino ad arrivare alle serie tv più famose del momento, come The Big Bang Theory, la condivisione di una casa si presenta per tantissimi ragazzi come una necessità e, allo stesso tempo, un’opportunità. A volte però la vita in comune non è facile, soprattutto se i coinquilini non vanno d’accordo tra di loro, e molti studenti sono costretti a cambiare casa più volte nello stesso anno accademico, con le ripercussioni sullo studio e la concentrazione che ne derivano. In Germania, per evitare il problema, si affitta ad un nuovo inquilino solo dopo che abbia superato un vero e proprio esame di ammissione.
IL COINQUILINO CHE VORREI - Infatti, per entrare nelle Wohngemeinschaften o WG, le case in comune, è previsto un vero e proprio test effettuato dai residenti per verificare le virtù e i difetti del futuro coinquilino. Insomma, è la casa e chi la abita a scegliere l’ affittuario e non il contrario, ma la selezione a volte non riguarda solo il buon carattere del futuro inquilino. Sono indispensabili ai fini della scelta tanti altri aspetti della sua personalità, cioè le preferenze e le attitudini che possono rivelarsi preziose o odiose per la comunità. Così, in base all’annuncio, si può essere scartati per i gusti musicali e preferiti per le capacità culinarie, o bocciati per il segno zodiacale.
IL RECLUTAMENTO – La procedura è molto semplice: se si libera un posto, i residenti nella WG pubblicano un annuncio sulle bacheche universitarie o su internet, delineando un profilo ben preciso del futuro compagno di appartamento. Dopo essere stato selezionato in base al proprio “curriculum”, il prescelto dovrà affrontare un vero e proprio colloquio: dopo uno scambio di mail, si incontrerà con i coinquilini nella zona comune, spesso in cucina, e dovrà fare una bella impressione per essere, in seguito, ammesso. Spesso uno studente deve sostenere una decina di colloqui diversi prima di trovare la stanza da affittare e a volte, pur di ingraziarsi i coinquilini esaminatori, porta con sé un piccolo omaggio, come una bottiglia di vino o una confezione di biscotti.
Carla Ardizzone