
Maggior attenzione alla qualità delle strutture e nuove regole per rendere più snelle le procedure di selezione. La ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha deciso di mettere mano all’organizzazione delle Scuole di specializzazione in Medicina, avviando un percorso di cambiamento anche per la formazione sanitaria post-università.
Cercando di ringiovanire il sistema e andando incontro alle richieste che in questi anni sono venute, in particolare, dalle associazioni degli specializzandi, dalla Conferenza dei Rettori, dall'Osservatorio per le Scuole di Specializzazione e dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.
Graduatoria unica e minor peso ai titoli
Una graduatoria ‘unica’ nazionale che sostituisca le 50 distinte graduatorie attuali; nuovi contenuti per la prova; un minor peso del punteggio per i titoli; miglioramento della logistica attraverso l’aggregazione territoriale delle sedi per area geografica. Sono queste le principali novità che il Miur ha in cantiere per gli aspiranti ‘specialisti’.
Le Scuole valutate in base alle performance
Ma l’attenzione del Ministero si rivolge anche ai luoghi in cui i laureati in Medicina dovranno svolgere il periodo di formazione. Le performance il parametro fondamentale. Per essere accreditate, le Scuole di specializzazione passeranno attraverso una valutazione standard, che prenda in considerazione soprattutto requisiti e indicatori sull’efficienza delle strutture. Regole, al vaglio in queste settimane, da concordare assieme al ministero della Salute.
Cambiano le tempistiche: concorso a ottobre
Ciò comporterà uno slittamento in avanti della tabella di marcia tradizionale. Il bando di concorso, perciò, non verrà più pubblicato entro la fine di aprile ma si dovrà attendere la valutazione delle strutture: le Università, infatti, saranno chiamate a caricare i dati necessari per l’accreditamento delle loro Scuole entro la fine del mese di maggio. Solo dopo dell’accreditamento delle Scuole sarà pubblicato il bando per l’accesso ai corsi - indicativamente tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto – mentre il concorso si terrà indicativamente nel mese di ottobre.
La ministra Fedeli: “Maggiore qualità e trasparenza”
“Abbiamo voluto procedere con le nuove regole - spiega la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli - per garantire che le nuove specializzande e i nuovi specializzandi siano inseriti in percorsi accreditati secondo criteri di sempre maggiore qualità e trasparenza e affinché la prossima selezione risponda di più alle attese delle nostre laureate e dei nostri laureati. Il nuovo regolamento con le modalità di accesso alle scuole recepirà le osservazioni emerse dagli incontri avuti con le associazioni rappresentative dei medici in formazione”.