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concorso per specializzazione Cardiologia pilotato a La Sapienza

La Repubblica di oggi 19 settembre pubblica un fatto scandaloso: i nomi dei vincitori e degli esclusi per il concorso pubblico per il reparto di Cardiologia de La Sapienza già circolavano da mesi all'interno della facoltà, tanto che un aspirante specializzando avrebbe inviato una lettera al celebre quotidiano comunicando in grande anticipo quale sarebbe stata la graduatoria finale del concorso, secondo lui evidentemente pilotato.

Tra i partecipanti sarebbero stati esclusi studenti dal curriculum eccellente, e sarebbero risultati invece idonei alcuni studenti dal curriculum meno brillante, denunciava la lettera. Quando sono effettivamente uscite le graduatorie, queste corrispondevano perfettamente a quelle previste dal "medico deluso". Oltre tutto, uno dei vincitori avrebbe un rapporto di fiducia con il professor Francesco Fedele, che dirige Cardiologia 1, fatto di alcuni servizi e cortesie rese al professore. Ma come è possibile pilotare un concorso pubblico e anonimo? Il modo c'è, anche se da quest'anno tutto potrebbe cambiare: la graduatoria nazionale per il concorso per le scuole di specializzazione in Medicina strappa ai poteri locali i propri privilegi.

PILOTARE SI PUO' - Nel caso incriminato del concorso per Cardiologia alla Sapienza, lo studente ha citato nella sua lettera anche i nomi e cognomi dei 6 partecipanti che sarebbero rimasti fuori, nonostante l'alto punteggio ottenuto dal curriculum. Questo perché "La prova scritta sarà valutata con voti bassi, per compensare". L'arcano delle manovre sottostanti i concorsi pubblici e anonimi è facilmente, quindi, svelato: il punteggio acquisito dai partecipanti dipende in parte dal proprio curriculum, in parte da un quiz, in parte da una prova pratica scritta, ed è proprio qui che, se volesse, il membro della commissione disonesto potrebbe intervenire. Infatti i punteggi ottenuti dal curriculum e dal quiz sono difficilmente manovrabili, ma per la prova pratica il discorso cambia: la struttura della stessa lascia spazio ad una valutazione più soggettiva da parte della commissione, e può bastare la comunicazione da parte del candidato dell'argomento trattato per dare un segno di riconoscimento di una prova che, in teoria, dovrebbe essere anonima. Operando sul voto della prova pratica, è possibile avere il margine per decidere la promozione o la bocciatura dei partecipanti.

UN CASO ECLATANTE - Se ne parla da sempre, ma questa volta l'evidenza delle denunce dell'anonimo aspirante cardiologo fa apparire il caso eclatante. Nell'intervista a La Repubblica spiega il suo gesto: "Me l'hanno detto in modo esplicito: 'È inutile che vieni alla Sapienza, abbiamo già i nostri. C'è una lista d'attesa, devi aspettare il terzo concorso'. Perché non ho denunciato tutto al preside di facoltà, all'Ordine dei medici? Mi avrebbero risposto: 'Resta in fila, resta muto, è sempre stato così'" Noi di Skuola.net abbiamo voluto sentire il parere di altri medici specializzandi che ci hanno confermato il continuo avvenire di queste manovre, e uno di loro, che è voluto rimanere anonimo, ci ha raccontato che, durante un concorso, una ragazza "destinata" a vincerlo, per potersi far riconoscere dalla commissione, non ha esitato a firmare l'ultima prova scritta che è anonima per regolamento.

NUOVE REGOLE, STOP AI VECCHI IMBROGLI? Il Decreto Legge approvato lo scorso 9 settembre dal Consiglio dei Ministri ha imposto nuove regole per lo svolgimento dei concorsi per l'accesso alla specializzazioni in Medicina. La graduatoria, dall'anno prossimo, sarà nazionale e la commissione esaminatrice sarà, di conseguenza, una sola. I commenti dei futuri specializzandi sono entusiasti: un duro colpo, quello del governo, ai "baroni" delle università, in particolare quelle storiche di Italia, perché di fatto si strappa al controllo locale l'accesso alle specializzazioni, riportandole su scala nazionale.

E tu cosa pensi delle manovre dei concorsi pubblici?

Carla Ardizzone