
Il miglior risultato tra le italiane, come nella classifica mondiale, lo ottiene ancora una volta il PoliMi al 47esimo posto della classifica. Al di fuori della top 50, seguono: la Sapienza (65esima), Bologna (78esima) e Padova (89esimo). Tutte le altre si posizionano, invece, fuori dalla top 100.
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QS Ranking Europe 2024: la top 10 degli atenei europei
La nuova classifica sull'offerta formativa universitaria dei Paesi europei premia gli atenei inglesi. L'Inghilterra vanta in classifica Oxford (prima), Cambridge, l’Imperial College e Ucl (che si piazzano rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto), più altre sette università nella top 20. In lista trovano ampio spazio anche gli atenei svizzeri: l’Eth di Zurigo e l’Epfl di Losanna, piazzati rispettivamente in seconda e nona posizione. Seguono tre università tedesche, due olandesi e una francese (l’Université Paris Science & Lettres).
Le università italiane: i punti di forza e di debolezza
In Italia c'è poco da festeggiare e tanto da lavorare. Ma, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, c'è un indicatore dove addirittura siamo primi in Europa: la produttività scientifica. Nessun altro Paese, infatti, ha così tanti atenei nella top 100 per quanto riguarda l'attività scientifica: 25 in tutto (con due atenei nella top 20, il Politecnico di Bari che si piazza addirittura al 13esimo posto e quello di Torino al 17esimo), cioè quasi il doppio dei secondi arrivati, francesi e tedeschi, che ne hanno in tutto 13.
In generale, diversi atenei ottengono comunque risultati molto soddisfacenti anche in altri indicatori. Per esempio, il Politecnico di Milano è 20esimo al mondo per quanto riguarda la reputazione dei suoi laureati presso i datori di lavoro e 29esimo per reputazione accademica. Nel riconoscimento da parte dei colleghi delle altre università la Sapienza di Roma è 17esima e Bologna 18 esima.
Tra i punti di forza del sistema universitario italiano, poi, c'è un indicatore in cui tutti gli atenei si piazzano al vertice della lista: la mobilità degli studenti. Vale a dire tutti quegli iscritti che decidono di trascorrere un periodo di studio all'estero in un ateneo straniero. In questo caso è la Ca' Foscari a svettare sulle altre; l'ateneo veneto infatti è addirittura quarto al mondo, seguita a stretto giro dalla Cattolica di Milano (sesta), dall’università di Bolzano 15esima e dal Politecnico di Milano ventesimo. Peccato non si possa dire il contrario: le nostre università sono ancora poco attraenti agli occhi degli studenti internazionali, e solo il PoliMi, l’università di Siena e la Cattolica si difendono bene piazzandosi al 34esimo, 44esimo e 48 esimo posto.