Giulia.Onofri
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Non riesco a passare gli esami universitari! Dritte per recuperare articolo

Una delle situazioni tipiche all’Università per la maggior parte degli studenti è quella di dover accorpare due o più esami o nello stesso giorno o in date troppo vicine, con il rischio di ottenere così voti non soddisfacenti.


Come provare ad evitare che accada ciò? Ecco alcuni consigli che potranno tornarvi utili.

Ci vuole organizzazione: pianifica gli esami

Se sei uno studente universitario saprai che di media per ogni sessione esistono tre appelli (ad eccezione di quella autunnale di settembre che ne prevede di norma due) e quindi sarebbe opportuno partire da questa considerazione per iniziare a pianificare gli esami da dare in quelli previsti da ciascun corso.
Considerando che tra i tre (o i due) appelli previsti trascorrono di norma quindici giorni, il tempo per concentrarsi su ciascun esame c'è e non è poco. Certo, si presuppone che non si debba studiare interamente un esame in quindici giorni, ma soltanto memorizzare i concetti importanti per poi approfondirli e perfezionarli.
Così facendo si potrebbero benissimo sfruttare tutti gli appelli delle sessioni e finire l’anno accademico con una media di otto esami, sostenuti senza stress e perché no, anche con voti alti!
L’organizzazione è dunque alla base di tutto poiché la sa assenza pregiudicherebbe non solo la durata complessiva del proprio percorso di studi, ma anche la media acquisita.

Due esami in un giorno? No, grazie!

È facile per gli studenti universitari trovarsi con i tempi stretti e in ritardo rispetto alla ‘tabella di marcia’ prestabilita. Magari si è rimandato un appello perché non ci si sentiva abbastanza preparati o si è rifiutato un voto che non ci si aspettava; insomma un incidente di percorso potrebbe facilmente intralciare i nostri programmi.
La prima cosa da are in questi casi è allontanare il panico perché può succedere a tutti, per un qualsiasi motivo, di trovarsi in ritardo e di dover ‘rincorrere’ gli esami!
Una delle soluzioni che spesso gli studenti trovano per cercare di rimediare è quella di accorpare due o più esami nello stesso giorno. Prima però bisognerebbe riflettere su cosa si vuole recuperare: il tempo o il voto?
Perché se è solo per una questione di tempi (perché magari la vostra priorità è il non andare fuori corso) questa potrebbe essere una strategia che fa al caso vostro, ma se tenete alla media scolastica, allora lasciate perdere!
Difficilmente è fattibile sostenere due esami in un giorno un po’ per la preparazione che non può essere perfetta nell’uno e nell’atro contemporaneamente, un po’ per l’intenso stress per l'ansia e la fatica a cui sottoporremmo la nostra mente.
È sempre meglio lasciar passare qualche giorno da un esame e all’altro, anche per proiettare la mente su concetti diversi e concentrarvi solo su un’altra materia.

Studia progressivamente e piano

Proprio perché il carico di studio all’Università è molto ampio, il metodo più efficace per affrontare tutto è quello di studiare piano e in modo progressivo, durante tutto il semestre, senza rischiare di arrivare di corsa alle date degli esami per riuscire a preparare, se non molte volte solo a leggere, tutti i libri in programma.
Il semestre non è fatto solo per seguire le lezioni, ma anche per cominciare ad approcciarsi alla materia, sia che si frequenti o meno. Se infatti iniziamo da subito ad affrontare con calma tutti i libri, abituiamo già la mente ai concetti di quella materia; così, quando poi dovremo studiarla in modo approfondito, non inizieremo da zero.
Se imparate ad essere costanti nel tempo e seguite sempre un ordine cronologico o tematico degli argomenti, in modo che ciascuno possa essere propedeutico a quello successivo, non avrete problemi.
Il metodo di studio che si adotta negli anni quindi rientra nei parametri fondamentali che determinano il buon esito della carriera universitaria di ogni studente.

Quanti CFU? Bilancia gli esami!

Si sa che ad un piano di studi annuale deve corrispondere un numero minimo di crediti formativi (in genere 60 CFU per ciascun anno) che sia lo specchio, almeno in teoria, del suo compimento.
Come faccio però per riuscire a rispettarlo alla fine dell’anno? Non è mai facile riuscire a mantenere il piano di studi, ma ciò non vuol dire che è impossibile!
Il segreto è bilanciare gli esami in base al numero dei CFU ad essi assegnati. È chiaro che un corso con più CFU avrà anche un programma più vasto rispetto ad uno con pochi. Così sarebbe difficile ad esempio dare tre esami in una sessione, ognuno da 10 o 12 CFU.
Sarebbe meglio invece alternare esami con il massimo di crediti previsti dalla propria facoltà a quelli invece che ne prevedono la metà o anche meno.
Il materiale complessivamente da studiare in una sola sessione sarebbe così meno faticoso da preparare e ciò produrrebbe un effetto decisamente positivo non solo sul vostro stress ma anche sulla vostra media!

Segui le lezioni e fai gli esoneri

Molti docenti propongono a metà o alla fine del proprio corso, prima comunque dell’inizio delle sessioni di esame, la possibilità di agevolare gli studenti (per lo più frequentanti) con degli esoneri, spesso incentrati sulle lezioni in aula e sul manuale di base previsto dall’insegnamento.
L’esonero si pone così non solo come una possibilità di togliersi già ‘mezzo esame’ prima dell’inizio degli appelli veri e propri, ma anche come una vera e propria agevolazione per gli studenti che all’orale avranno meno materiale da studiare e preparare.
Gli esoneri si configurano così come delle ‘prove in itinere’, sicuramente vantaggiose per gli studenti che si troverebbero così in sede di esame già con un voto di partenza a cui farebbe media l’orale (comunque snellito dallo studio integrale di tutto il materiale giacché gran parte è parte di esso viene esaminata nello scritto).
Inoltre, ricordiamo che il voto degli esoneri, come per l’orale, può essere non accettato se non si ritiene soddisfacente.

Assisti agli esami degli altri

Se siamo di fronte ad un esame che ci preoccupa particolarmente, possiamo scegliere di non darlo al primo appello ma di andare lo stesso per assistere ad alcuni esami (l’accesso è libero poiché chiunque può assistere agli esami).
Lo scopo è quello di capire su quali argomenti generali il professore insiste di più e che tipo di domande fa (teoriche o pratiche, o entrambe) e su quali concetti specifici tende di più a soffermarsi per verificarne la conoscenza, ma anche semplicemente per constatare la durata effettiva dell’orale!
Insomma, assistere ad un esame ci dà sempre un’idea di quello che dovremo affrontare e indubbiamente arricchisce la nostra preparazione poiché la orienta sugli argomenti più richiesti.

Studia tutto senza tralasciare nulla

Assolutamente importante è studiare interamente il programma anche se pensiamo che ce ne sono anche di superflue e marginali! Ogni volta che si pensa ‘questa cosa non la chiederà mai’, è statisticamente provato che la maggior parte delle volte, ce la chiede davvero!
I programmi sono vasti ma non per questo è giustificabile ‘tagliarli’ laddove lo riteniamo necessario perché non si recupera certo omettendo gli argomenti ma attuando piuttosto una strategia che permetta di affrontarli tutti, per ciascun corso, con il giusto tempo e con una media soddisfacente.
Non si tratta di superpoteri, il segreto è avere una strategia alla base, un piano solido e ben pensato…e poi tutto verrà da sé!
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