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"Voglio mollare l'università, ma non ho un piano B" articolo

Si tratta di una realtà diffusa, ben più di quel che si pensi: non sono pochi gli studenti universitari alle prese con una scelta accademica dettata più dalle aspettative e dalle pressioni parentali che da una vera e propria passione.

Tutto dipende dal carattere e dalle inclinazioni, ma una situazione del genere a lungo andare può portare allo smarrimento e alla perdita di senso. 

 

 

Ed è esattamente quello emerge dalla storia raccontata dallo studente su Reddit. È quasi come leggere un copione già sentito, ma non per questo meno impattante: l’inizio senza una vera motivazione, il successo dei primi esami, e poi una crescente disillusione e un crescente disinteresse, fino al malessere per una strada che non si sente propria. Gli incubi notturni ne sono la prova schiacciante. Individuato il problema si cerca una direzione alternativa, ma cosa fare se nel cassetto non si ha un’alternativa?

 

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Il post dello studente: “Non mi interessava quello che studiavo, era solo una costrizione”

“A settembre dell'anno scorso ho iniziato l'università, facoltà di economia”, così esordisce lo studente universitario su Reddit. E subito svela le carte: Questa facoltà non l'ho scelta perché mi interessasse particolarmente, ma più che altro per andare incontro ai miei genitori che pressavano perché iniziassi l'università a settembre. Non avevo le idee chiare su quello che volessi fare ma ho deciso di scegliere qualcosa che a loro sapevo sarebbe andato bene e vedere poi se mi sarebbe piaciuta o meno”.

E poi il racconto di un percorso fragile, che anche se cominciato con il verso giusto non ha retto alla prova del tempo: “Il primo semestre ho dato tutti e 4 gli esami: economia aziendale (ho preso 29), informatica (idoneità), matematica generale (ho preso 27) e diritto pubblico (ho preso solamente 20). Già a gennaio, purtroppo, mi ero reso conto però che la facoltà non mi piacesse: non mi interessava quello che studiavo e lo facevo solamente come una costrizione”. Arriviamo così al presente: “Poi è iniziato il secondo semestre. Attualmente sto saltando un sacco di lezioni perché le materie mi annoiano a morte e non sto studiando praticamente più nulla. L'unica materia del secondo semestre che mi interessa (leggermente) di più è statistica (che comunque rimane quella più trasversale all'economia nel senso che si ritrova in più ambiti), mentre economia politica e storia economica mi fanno schifo. 

Una situazione che ha i suoi risvolti negativi a livello emotivo, e non solo. Anche le notti non sono più come prima: “Oltre a questo, in generale sto vivendo questo periodo molto male, al punto da fare incubi praticamente tutte le notti. Non so che cosa fare. Ho dato un'occhiata alle materie degli anni prossimi e non mi ispirano affatto”. Lo studente si trova allora in una posizione di stallo:Vorrei lasciare questa facoltà perché non mi piace, ma non saprei cosa fare e in questo momento non ho un piano b”.

 

I commenti al post: tra chi consiglia di mollare e chi di resistere

La tematica ha smosso gli animi della community di Reddit. Molla finché sei in tempo. Hai già capito tutto”, scrive qualcuno, senza girarci tanto intorno. Anche perché sembra esserci un’affinità di percorso: “Mi sono rivisto molto in quello da te detto, ma ormai per me è troppo tardi. Tu sei ancora in tempo. Molla. Se vuoi continuare con l’università trova una facoltà che ti piace, altrimenti niente. I tuoi capiranno che è meglio così piuttosto che pagare anni e anni di rate inutili”

Qualcun altro cerca di ridimensionare il discorso sull’età portando il suo caso: Non è mai tardi, io a 30 ho mollato una carriera ad economia a cui mancavano 5 esami. Ora sto per laurearmi in informatica in tempo a 33”

“Io ti consiglio di mollare per diverse ragioni”, scrive qualcun altro. Punto uno: La salute mentale deve essere sempre al primo posto, e se questa situazione ti fa addirittura fare incubi tutte le notti non ne vale la pena”. Punto due: Se molli adesso vuol dire che hai “perso” solo un anno, niente di irrimediabile”. E infine punto tre: L’università è difficile anche scegliendo il corso di laurea dei sogni, figuriamoci costringendosi a fare qualcosa che si odia”.

Ma non tutti sono sulla stessa linea di pensiero. Per esempio: “Realisticamente, mollare l'università senza un piano B, senza la minima idea di quello che si voglia fare dopo, non è una buona idea. Se tu avessi un sogno, un'idea da realizzare, ti direi di farlo senza il minimo dubbio! Ma non ce l'hai, e stai andando anche bene. Il mio consiglio è di resistere e di impegnarti lo stesso, proprio perché non hai un'altra alternativa che ti interessi maggiormente”. E altri utenti concordano: Molla solo se hai un piano migliore.

 

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