
Quante volte ci capita di sentire storie di studenti che, nonostante l'impegno e la dedizione, vedono il proprio lavoro svalutato?
Non è così raro, infatti, che nel mondo universitario - luogo di crescita per eccellenza - ci si imbatta in episodi che lasciano addosso un senso di ingiustizia.
Di questo tenore è la storia, emersa su Reddit, di una studentessa di Architettura che ha affrontato un esame particolarmente impegnativo.
E quello che avrebbe dovuto essere un momento di orgoglio e soddisfazione si è trasformato in una fonte di amarezza, e anche un po’ di riflessione: “Col senno di poi avrei protestato, ma ho un carattere molto accondiscendente quindi mi appendo sempre al tram”.Indice
Il giudizio del prof sull’esame: “È da 30 ma ti metto 27 perché i tuoi colleghi hanno fatto l'esame prima di te”
“Mi è tornata in mente questa cosa che mi è capitata qualche anno fa”, ricorda la studentessa su Reddit. “Esame di laboratorio da 18 CFU (Architettura). Era un esame che doveva essere preparato in gruppo, ma io l'ho fatto da sola”.
Il che dovrebbe rendere tutto più complicato, e dunque, nell’ottica della valutazione, bisognerebbe tenerne conto. Ma a quanto pare il docente era di tutt’altro avviso: “Dopo tanta fatica, vado a fare l'esame soddisfatta del lavorone che avevo fatto e il prof mi dice: ‘È da 30 ma ti metto 27 perché i tuoi colleghi hanno fatto l'esame prima di te’”.
Il discrimine, insomma, sarebbe stato il fatto tempo. Settembre anziché luglio.
“Mi sarei meritata la lode piuttosto che una diminuzione del voto”
“Non voglio parlare troppo”, scrive ancora la studentessa, “ma forse mi sarei meritata la lode piuttosto che una diminuzione del voto, sapendo anche che altri, nonostante fossero in gruppo, si erano pure fatti aiutare da imprese edili che si erano rese disponibili”.
“Voi cosa avreste fatto?”, chiede la ragazza, che conclude: “Col senno di poi avrei protestato, ma ho un carattere molto accondiscendente quindi mi appendo sempre al tram”.
I commenti al post: “Ti ha tolto 3 voti, non sono pochi”
Tanti commenti sono apparsi sotto il post della studentessa.
“Ti ha tolto 3 voti, non sono pochi”, scrive qualcuno. “Specialmente se l'esame non è un credito libero che poco incide sulla media”.
Continua a spiegare il suo punto di vista: “Il problema è che quando il professore si permette di fare queste cose, sta sconvolgendo il sistema di valutazione, che dovrebbe essere uguale per tutti gli studenti”. E ancora: “Qui sta applicando non un giudizio ma un pregiudizio nei tuoi confronti e nel modo in cui ti sei preparata all'esame”.
Non manca poi la testimonianza di un utente che ha vissuto una situazione simile: “È capitata una roba simile a me due anni fa con un esame modulare. Il primo modulo la prof mi da 26, al secondo modulo la prof (diversa dalla prima) voleva mettermi 30 ma mi ha dato 27 ‘perché altrimenti si sarebbe distaccata troppo dal voto della prima prof e sarebbe stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti’ cito testuali parole”.
Non tutti i commenti, poi, si sono mantenuti su un registro pacato. C’è infatti chi si è un po’ sbottonato lasciandosi andare: “Avrei protestato fortissimo. Spero che quel professore abbia una brutta diarrea”.
Qualcun altro opta per l’esagerazione scenica: “Mi sarei ucciso davanti al prof per alterare permanentemente il corso della sua vita”.