
L'esame è la sede in cui ogni peggior istinto umano esce fuori: homo homini lupus come se non ci fosse un domani. Tutti cercano di passarsi sopra l'un l'altro per la possibilità di superarlo. Sebbene il cannibalismo non sia necessario, non dev'essere escluso a priori, e il sadismo e il godimento per il fallimento altrui diventano sensazioni predominanti...
Per non parlare dell'invidia, che inverdisce le facce di chi si confronta con qualcuno molto bravo. I rapporti di amicizia soccombono, quando si tratta di avere la possibilità di passare avanti a chi ti sta per rubare il posto con il professore buono, e, nonostante sorrisi e convenevoli, nelle menti dei tuoi compagni di avventura si celano i peggiori pensieri. Forse, anche nella tua.
1. Quello ansioso
Quello ansioso ripassa forsennato. Se provi a salutarlo non alza nemmeno lo sguardo per ricambiare
Il pensiero: “Non salutarmi - devo studiare - non guardarmi - non devo alzare la testa - non mi parlare - odio tutti - oddio lo sapevo che avrei dovuto optare per il catetere per i bisogni - maledetto il mio intestino mi ha fatto perdere tempo - muoio - l'esame - oddio - mi sta per chiamare - non sono pronto!”
2. Quello che ripassa
Scartabella coi suoi appunti. Già che ci sei, gli chiedi una delucidazione sull'ultima domanda fatta dall'assistente in fondo a destra. Inizia a cercare freneticamente la risposta sulle pagine.
Il pensiero: “Questa cosa non la so, se me la chiede mi bocciano, sicuramente questo infame che me l'ha chiesta la sa ma non me lo vuole dire. Anzi, se la trovo faccio finta di non saperlo comunque, così impara. E spero lo boccino”
3. Quello dietro di te
Stai parlando con il tuo vicino di banco, l'argomento è ovviamente tutto, all'infuori dell'esame. Quello dietro di te fa finta di niente, mentre sfoglia i suoi riassunti, ma piano piano sta allungando il collo. La sua elasticità è la prova che alla fine il darwinismo era una cavolata, e aveva ragione quella volpe di Lamarck. Quando il suo collo raggiunge la lunghezza adeguata per farlo diventare parte integrante della conversazione, rimane in silenzio ad ascoltare. Intanto..
Il pensiero: “Che problema c'è se ascolto un pochino, tanto non mi scopriranno mai, ho gli appunti...”
4. Quello cui chiedi le domande
Ha appena finito con l'esame, nel senso che si è appena alzato dal banco. Ti risponde “non ricordo.”
Il pensiero: “Ah- ah. Col cavolo che ti do le domande, poi magari prendi più di me. Non è giusto, le domande devono avere l'effetto a sorpresa per tutti. Per di più, non hai nemmeno la creanza di aspettare un attimo, sciacallo!”
5. Quello che ti chiede le domande
Ti alzi dal banco e questo tizio ti si scaglia addosso con la bava alla bocca. Inizia a gridare “Domandeeeeee” mentre agita nell'aria il libretto. La visione raccapricciante ti costerà mesi di analisi.
Il pensiero: “Cervell... ah no, domande... Domande...”
6. Quello che ti chiede "come è andata?"
Ti si avvicina con il fare del pusher di Brooklin “psss.. Ehi tu, com'è andata?” Dopo l'iniziale spavento, ti appropinqui per rispondergli che, fortunatamente, è andata molto bene.
Il pensiero: “Maledetto, certo che è andato bene, sicuramente è parente del prof.”
… OPPURE, malauguratamente è andata male.
Il pensiero: “Eh, beh, se non studi è normale che vada male l'esame...”
7. Quello che si giustifica
Ti incontra e inizia a vomitarti addosso tutti i motivi che hanno portato alla disfatta. Non glieli avevi chiesti e non ti interessa nemmeno, però stai a sentire.
Il pensiero: “Gli altri devono sapere che non è colpa mia. Io non sono stupido, io sono bravissimo, sono solo sfortunato.”
8. Quello che cerca di sapere se sei prima di lui nella lista
Ti si avvicina per chiederti come fai di cognome con tanto di lista degli iscritti sotto mano, stampata fresca fresca dalla copisteria. Nota con piacere che tu sei prima di lui. Ti sorride, spunta il tuo nome dalla lista con grande soddisfazione, e si allontana.
Il pensiero: “Io toccherò tra tre turni, ci sono tre professori. Se quello che è sotto l'assistente cattivo ci sta ancora e il primo dei tre finisce sotto l'altro professore, questo finisce sotto quello cattivo e io mi salvo e vado con il professore. Ma aspetta: se un treno parte da Baltimora alle 15...”
Non temere... Passato l'esame tornano persone normali. Forse.
Andrea Buticchi