SerenaSantoli
di SerenaSantoli
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 foto di ragazzi in attesa del colloquio

Capacità di lavorare in team e tanto, tanto problem solving. Queste sono solamente alcune delle cosiddette "soft skills", le abilità da avere se volete trovare lavoro. Abilità che i selezionatori del personale ricercano ancora più delle competenze acquisite grazie a titolo di studio e corsi.

Ancora non avete capito di cosa stiamo parlando? Fate un giro alla John Cabot University il 15 luglio alle 15.00.

COMPETENZE TRASVERSALI, QUESTE SCONOSCIUTE - In breve, le soft skills sono le competenze trasversali sono sempre più richieste in campo lavorativo. Parliamo,come già accennato qualche riga sopra, di problem solving, lavoro in squadra, orientamento al risultato, time management e capacità di negoziazione. Fondamentale insomma approcciare con esperienze giuste sulla realtà lavorativa già nel percorso didattico.

APPROCCIO OCCUPAZIONALE: DEVE PARTIRE GIÀ DAGLI STUDI - Peccato che non sempre è così. "L'Università dovrebbe essere il ponte naturale tra giovani e lavoro - ha spiegato Michele Favorite, professoressa di comunicazione aziendale della JCU - Se viene meno questa funzione, i ragazzi rimangono sperduti nel periodo strategico della loro vita In Italia l’età media di chi cerca il primo impiego è alta: parliamo di 25-27 anni, contro i 22 del resto d’Europa. C’è, spesso, un’evidente discrepanza, un mismatch, tra le competenze che i giovani ottengono durante il percorso di istruzione superiore e quelle effettivamente richieste dalla realtà occupazionale, al netto della crisi ovviamente".

LE DIFFERENZE CON L'EUROPA - E i dati che parlano di giovani e lavoro sono preoccupanti. Secondo l'Ocse, nel nostro Paese il 42,7% dei ragazzi di età pari o inferiore a 29 anni è senza lavoro e il 40% dei giovani non mantiene un’occupazione oltre i 12 mesi. Inoltre, scorrendo le recenti statistiche, il 28% delle imprese italiane afferma di aver riscontrato difficoltà nel ricercare persone con le giuste competenze, mentre il 22% delle posizioni resta vacante per mancanza di conoscenze digitali.

VUOI SAPERNE DI PIÙ? VAI ALLA JOHN CABOT - Proprio per aiutare i ragazzi a capire l'importanza delle soft skills e dell'approccio occupazionale già a partire dal periodo degli studi, il 15 luglio, presso l'aula magna della John Cabot University, in via Lungara 233, interverranno la professoressa Michele Favorite, il “cacciatore di teste” Gabriele Ghini, managing director di Transearch Italia, tra i primi dieci gruppi mondiali nell'executive search; Mia Ceran, conduttrice di Uno Mattina e Antonella Salvatore, direttore del Career Services Office della JCU.

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Serena Santoli