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lauree più offerte lavorative 2022Almalaurea, il consorzio nato con lo scopo di indagare e studiare le condizioni dei laureati e del mondo del lavoro nei loro confronti, ha presentato recentemente l'Indagine aggiornata al 2023 sulla 'Condizione occupazionale dei laureati' condotta con gli atenei aderenti.
fonte foto: via pexel.com
I dati quindi dipingono un quadro dettagliato sulla tipologia dell’attività lavorativa svolta, sulla professione, sulla retribuzione degli occupati, sulla loro soddisfazione per il lavoro svolto e sull’utilizzo delle competenze acquisite all’università. Ma quali sono le lauree che fanno fioccare più proposte lavorative? E quali lauree fanno guadagnare di più? Scopriamolo insieme!

Le lauree magistrali più richieste nel 2023

Nel 2022, a cinque anni dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è pari al 92,1% per i laureati di primo livello e all’88,7% per i laureati di secondo livello. Rispetto all’indagine precedente, dunque, il tasso di occupazione risulta in aumento di 2,5 punti percentuali tra i laureati di primo livello mentre risulta sostanzialmente stabile - +0,2 punti - tra i laureati di secondo livello.

Ma, per cercare di capire quali sono le lauree che offrono più sbocchi lavorativi, è possibile consultare i dati raccolti inerenti al tasso di occupazione a 5 anni dal titolo. I neolaureati magistrali in Ingegneria industriale e dell'informazione hanno raggiunto il risultato in assoluto migliore, registrando un tasso di occupazione del 95,6%, seguiti a breve distanza da Informatica e tecnologie ICT, con il 94,6% di occupati nei 5 anni successiva alla laurea. Anche Architettura e Ingegneria civile ottiene ottimi risultati, vedendo il tasso degli occupati tra i suoi laureati al 92,6%. Medaglia di legno per le lauree del gruppo economico, che superano il 91,2% di studenti occupati, con il 91,6%. Ma scopriamo la lista completa:
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fonte foto: Almalaurea

Quali sono le lauree più pagate nel 2023

Si tratta di lauree che offrono inoltre gli stipendi tra i più alti in circolazione. Ad esempio, un laureato in Informatica e tecnologie ICT può arrivare a guadagnare fino a 2.041 euro a cinque anni dal conseguimento del titolo. Stesso discorso per i laureati in Ingegneria industriale e dell'informazione, il cui stipendio può valere fino a 2.003 euro. Anche i laureati del settore economico non se la passano male dopo cinque anni dalla fine degli studi, percependo circa 1.803 euro mensili. Infine, i laureati del settore medico-sanitario ed economico guadagnano in media rispettivamente 1.776 e 1.754 euro.