
Emergenza Isee per migliaia di universitari. A lanciare l’allarme è Link, Coordinamento Universitario, che in seguito all’analisi dei dati sugli studenti beneficiari di borsa di studio di quest’anno, si sono accorti che con i cambiamenti introdotti per la presentazione del nuovo Isee, in Italia oltre il 30% degli studenti a non ricevere un sussidio economico.
In questi giorni si sono tenuti dei tavoli di discussione tra Ministero, studenti e regioni, per cercare una soluzione comune, che possa permettere a tutti gli idonei di accedere al sussidio. E se il Miur si è detto aperto a trovare un rimedio, gli studenti denunciano ancora problemi Le novità stanno causando una serie di problemi ai ragazzi che non riescono a risolvere i mille dubbi. Skuola.net vi da una mano e vi consegna 5 chiarimenti su alcune delle domande più comuni che stanno mandando nel pallone centinaia di universitari per il calcolo Isee.
#5 Quali sono le principali novità dell'indicatore?
Tra le mille domande che assalgono la precaria salute degli universitari ci sono le novità sulla presentazione dell’ Isee. Niente panico, in due parole vi spieghiamo tutto. Le novità del nuovo indicatore sono due. La prima riguarda la situazione reddituale, in cui vengono introdotti nel calcolo tutti i redditi esenti IRPEF (di conseguenza anche le borse di studio). C’è poi la situazione patrimoniale: gli immobili vengono valutati non più ai fini ICI ma ai fini IMU (con conseguente aumento di valore del 66% rispetto al precedente).
Guarda questa parodia sulle tasse universitarie
#4 Cos'è e come si determina ora l'ISEEU?
L'ISEEU è un ricalcolo dell'ISEE che tiene conto di alcuni criteri specifici previsti per l'Università. Con il decreto di riforma, tali criteri sono stati profondamente modificati. Infatti è stata eliminata la norma che valutava al 50% il reddito per gli studenti aventi fratelli e sorelle e in più, per essere considerato “autonomo”, uno studente deve abitare da almeno due anni in un immobile non di proprietà della famiglia e deve avere un reddito lordo da lavoro non inferiore a 6500 euro.
#3 Quali conseguenze si stanno delineando?
Superando dubbi e perplessità, iniziano ad arrivare le prime domande sulle conseguenze di tutte queste novità. Dai dati possesso di Link - Coordinamento Universitario, risulta che si sta creando una drammatica situazione. Pare ci sia una incidenza del nuovo calcolo sulla platea di studenti che hanno accesso alle prestazioni di DSU. Tuttavia riguarda la totalità degli studenti dal momento che il nuovo ISEE, facendo risultare erroneamente ciascuno più ricco, determina l'aumento della tassazione (che viene generalmente fasciata in base al reddito). Inoltre i dati toscani ci rivelano che l'80% degli esclusi dalle prestazioni di DSU lo è a causa dell'ISPEP: l'ISPEP medio di questi studenti è raddoppiato (passando da 24300 a 41250) ed il peso dell'abitazione principale contribuisce all'esclusione dalla borsa fino al 36%.
#2 E l'adeguamento delle soglie?
Il decreto inoltre ha determinato le nuove soglie ISEE e ISPE ha tenuto in considerazione esclusivamente il tasso di inflazione (0,2%), non recependo di fatto in alcun modo le conseguenze nel nuovo calcolo. Insomma, pare ci siano guai in vista per gli studenti che potrebbero essere tenuti fuori per una soglia troppo bassa.
#1 Cosa succede se non viene presentata la richiesta Isee?
La richiesta Isee è obbligatoria per tutti gli studenti che devono iscrivere o che hanno già finalizzato l’iscrizione all’ateneo, che vogliono presentare la domanda della borsa di studio.
Se la richiesta Isee non viene presentata la conseguenza sarà l’applicazione da parte dell’Università dell’aliquota massima per il calcolo delle tasse universitarie.