
Doveva essere una serata di festa, tra brindisi, musica e risate, per celebrare due giovani appena laureati in Medicina e Ingegneria. Invece, l'evento gioioso si è trasformato in un incubo. A un certo punto, infatti, è scoppiata una rissa violenta, conclusasi con feriti e denunce, e con il coinvolgimento anche mazze da baseball e coltelli.
A scatenare il caos sarebbe stato un gruppo di estranei che si sono introdotti all’evento con intenzioni violente.
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L’irruzione alla festa
L'episodio è accaduto a Pisa durante lo scorso weekend, all’interno di una struttura nei pressi del polo di Ingegneria dell'ateneo cittadino. Alla festa erano presenti più di 40 invitati, quasi tutti intorno ai 25 anni, riuniti per celebrare la doppia laurea.
Secondo la testimonianza di uno di loro, un giovane medico, la situazione è precipitata al culmine della serata: "Ci trovavamo a questa festa quando intorno a mezzanotte è arrivata una macchina da cui sono scesi due uomini albanesi sulla quarantina, che nessuno aveva invitato", ha raccontato, come riporta 'Il Tirreno'.
I partecipanti alla festa avrebbero chiesto agli intrusi di allontanarsi, ma uno dei due ha reagito con un pugno in faccia a un invitato, facendo partire la colluttazione.
La spedizione punitiva
I due uomini sono stati allontanati e i ragazzi hanno allertato il 112. Ma non è finita lì. Gli aggressori, prima di andarsene, avevano perso le chiavi dell’auto all’interno della struttura: "Fuori li abbiamo visti al cellulare che chiamavano rinforzi", ha raccontato lo stesso testimone. E, infatti, dopo circa dieci minuti sono arrivate sul posto due auto. Da cui sono scesi altri sette-otto uomini armati con mazze da baseball, martelli e coltelli.
"Lì ho pensato: è finita, perché oltretutto non erano ancora arrivati i Carabinieri. Fortunatamente eravamo in forte superiorità numerica e siamo riusciti a disarmarli, ma uno dei presenti ha rischiato in modo clamoroso di essere accoltellato più volte", ha aggiunto il giovane.
I Carabinieri sono giunti poco dopo, mentre un presente e uno dei festeggiati, uno colpito dal pugno e l’altro con una mazza sulla schiena, sono stati trasportati al pronto soccorso. Cinque i giorni di prognosi per il primo, tre per il secondo.
Altri cinque invitati si sono recati in ospedale per farsi medicare. Anche alcuni degli aggressori sono finiti in Pronto soccorso, creando ulteriori momenti di tensione.
Denunce, testimonianze e un motorino rubato
Le indagini dei militari sono ancora in corso. Alcuni degli assalitori sono stati identificati, mentre altri sono riusciti a scappare. Gli invitati rimasti illesi hanno fornito la loro testimonianza in caserma.
Ma la serata non è finita così. Uno degli ospiti ha riferito che, uscito dalla caserma alle 3.30 del mattino dopo aver rilasciato la propria deposizione, ha visto due persone rubargli il motorino parcheggiato lì davanti. "Sono subito rientrato per avvertire i Carabinieri, ma mi hanno risposto che non potevano andare a cercare il motorino", ha raccontato con amarezza.
La preoccupazione dei presenti
Nel corso della lunga nottata, tra referti medici e testimonianza e denunce, resta lo sgomento per una festa degenerata in violenza. "Ormai la vita a Pisa è diventata veramente pericolosa", ha commentato il giovane medico. "Spero solo che questa vicenda non si concluda in modo paradossale con una denuncia nei nostri confronti da parte di chi ci ha aggredito, con tutti i possibili problemi che ci possono essere per tutti noi, persone rispettabili e nella quasi totalità medici e ingegneri".