
Il ritorno alla normalità sembra stia avvenendo, seppur lentamente, tramite riaperture e proroghe, tuttavia non per tutti questo nuovo cambiamento è stato accolto positivamente. Gli studenti del Politecnico di Milano sono molto insoddisfatti della decisione dell’ateneo in merito alla sessione estiva ormai alle porte. L’Università milanese ha infatti decretato che a partire dagli esami di giugno e luglio, il Politecnico possa e debba tornare alle modalità pre-Covid, il che si traduce con un obbligo di presenza per gli studenti intenzionati a sostenere le prove della prossima sessione estiva. Scopriamo cos’è successo.
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Botta e risposta tra studenti e Rettore del Polimi
“Senza mai ricevere una comunicazione ufficiale, ci è stato detto che gli esami al Politecnico di Milano verranno svolti in presenza. Gli studenti che non potranno venire in presenza dovranno presentare un'istanza a ogni singolo professore (come istanza andrà bene la mail? la leggeranno mai questa mail?). “ Denunciavano i ragazzi del Polimi sulla loro pagina su Change.org dove è tutt’ora attiva una petizione da firmare. Il Magnifico Rettore del Politecnico non ha però tardato nell’intervenire con una comunicazione pubblicata nella giornata di ieri sul sito del Polimi, in cui ha chiarito la posizione dell’ateneo: “Per i soli appelli di giugno e luglio, vista la situazione pandemica ancora incerta, è facoltà del docente accogliere ulteriori istanze di studenti impossibilitati a raggiungere l’Ateneo per motivazioni legate al COVID-19. L’Ateneo invita i docenti ad avere la necessaria ragionevolezza nell’accogliere le predette istanze. Sarà facoltà del titolare dell’insegnamento predisporre le modalità di esame più consone.” Si legge nella nota, che però non finisce qui.
Polemica studenti contro il Polimi
La nota sul sito del Politecnico poi continua sottolineando anche le misure che l’Università milanese ha intenzione di prendere per aiutare gli studenti: “Al fine di dare supporto agli studenti fuori sede, tenendo conto della condizione economica dichiarata, l'Ateneo sta avviando una misura straordinaria di supporto economico per il parziale ristoro delle spese di viaggio o di alloggio sostenute per le trasferte per gli esami delle sessioni di giugno-luglio. Nei prossimi giorni saranno esplicitate le modalità operative.” Tuttavia queste accortezze non sono state sufficienti a placare gli studenti dell’ateneo, che hanno aggiornato la petizione, scrivendo che: “Il Magnifico Rettore ha finalmente mandato la comunicazione (molto confusa) e ha confermato tutto quello che pensavamo. Ha aggiunto solamente che provvederanno a fornire un rimborso parziale ai fuori sede (e probabilmente si affideranno all'ISEE 2021, che si riferisce al reddito pre-pandemia!). - E concludono - Questo per noi non è accettabile!”Lucilla Tomassi
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