Paolo.Ferrara
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No green pass all'università: i docenti in protesta. Ma la ministra non cede

Le lezioni del primo semestre universitario non sono ufficialmente iniziate in tutta Italia ma ben 150 docenti hanno fatto un appello alla ministra dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa, per denunciare l’illegittimità della “discriminazione introdotta ai danni della minoranza” non vaccinata con il Green pass. Per la ministra, però, non c’è più nulla da fare: ai microfoni di Radio24 ha commentato l’appello dicendo: “Capisco che uno possa pensare che questa sia una lesione della propria libertà individuale, ma esiste una libertà collettiva che ha prevalenza”. Ecco l’appello contro il Green pass all’università e la risposta integrale della ministra Cristina Messa.

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Università, l’appello dei docenti contro il Green pass

Da settembre chi entra in università, che sia docente o studente, deve necessariamente esibire il proprio Green pass. È questa la disposizione governativa che ha smosso l’opinione pubblica nelle ultime settimane e che ha addirittura mobilitato un folto gruppo di docenti, ben 150, a fare un appello alla ministra dell’Università, Cristina Messa. Il contenuto dell’appello? Sebbene molti docenti firmatari abbiano deciso liberamente di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid19 - perché “convinti della sua sicurezza ed efficacia” – ritengono ugualmente ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza “in quanto in contrasto con i dettami della Costituzione e con quanto stabilito dal Regolamento UE 953/2021, che chiarisce che è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono state vaccinate per diversi motivi o che hanno scelto di non essere vaccinate”.

Docenti contro il Green pass, c’è anche lo storico Barbero

Tra i firmatari dell’appello rivolto alla ministra Messa c’è anche lo storico Alessandro Barbero che ha criticato la disposizione definendola senza mezzi termini “ipocrita”. Le sue parole: “Un conto è dire ‘Signori abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario, e di conseguenza, adesso introduciamo l’obbligo, io non avrei niente da dire su questo, “un altro conto è dire ‘no, non c’è nessun obbligo, ma semplicemente non puoi più vivere, non puoi più andare all’università: però non c’è l’obbligo nel modo più assoluto”. Nel suo intervento durante il dibattito organizzato dalla Fiom fiorentina ha anche aggiunto: “Credo che Dante il girone degli ipocriti avrebbe trovato modo di riempirlo fino a farlo traboccare, con i nostri politici”.

La ministra Messa risponde ai docenti contro il Green pass

La risposta della ministra Cristina Messa è arrivata mediante i microfoni di Radio24. Durante la messa in onda la ministra ha spiegato che “il mondo dell'università è quello dove la dialettica è forse al suo massimo”: tutti gli studiosi portano avanti le proprie idee e il suo compito è sicuramente quello di ascoltarle “ma poi bisogna tenere ferma la barra e andare avanti”. La sua risposta all’appello, del resto, è stato pacata e fermissima: “Capisco che uno possa pensare che questa sia una lesione della propria libertà individuale, ma esiste una libertà collettiva che ha prevalenza”.
Data pubblicazione 7 Settembre 2021, Ore 14:39
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