
Gli studenti che decidono di seguire le lezioni e sostenere gli esami a distanza a partire da settembre non sono tenuti ad esibire il proprio Green Pass: è questo quanto si evince dall’ultima circolare diffusa dal ministero dell’Università dopo l’iniziativa dell’Università di Trieste.
Per il rettore, l’assenza del Green Pass non rappresentava un motivo per richiedere gli esami da remoto e l’obbligo non poteva essere un alibi per gli esami a distanza. La nota ha altresì chiarito che servirà la certificazione verde anche per tutte le attività universitarie, non solo didattiche, come mense, alloggi universitari, eventi, mostre e concerti.
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Università, obbligo di Green Pass solo in presenza
Come stabilisce il decreto del 6 agosto, tutti gli studenti universitari devono essere in possesso del Green Pass per partecipare alle attività universitarie in presenza. Se la maggiore parte degli atenei ha deciso di mantenere la didattica mista con esami a distanza, l’Università di Trieste aveva comunicato nelle scorse settimane che a partire dal 3 ottobre anche gli studenti che avrebbero sostenuto gli esami da casa avrebbero dovuto mostrare il proprio certificato verde ai docenti della commissione per le operazioni di verifica. L’iniziativa, però, non potrà avere seguito: con una nota pubblicata il 31 agosto, il ministero dell’Università ha ribadito che non è richiesto il Green Pass per partecipare alle attività a distanza.