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Fuori sede, basta scatolette: l'ateneo organizza corsi di cucina

Mettersi ai fornelli dopo un’interminabile giornata, trascorsa tra studio e noiose lezioni universitarie, non è certo facile. Tanti tornati a casa, infatti, preferiscono ordinare una pizza da farsi recapitare direttamente a casa o optare per improbabili abbinamenti culinari dettati dal solo spirito di sopravvivenza. Mangiare in modo sano non risulta una priorità per i tanti studenti fuori sede ed è proprio per questo motivo che l’Università di Padova ha lanciato un progetto di educazione alimentare molto particolare. Scopri di cosa si tratta!

Il progetto

Assieme a Alì spa e Accademia arti e mestieri alimentari (Aama) di Ascon, dal prossimo anno 64 studenti dell’ateneo veneto, muniti di cappello da chef e grembiule, avranno la possibilità di ampliare - forse qualcuno di assimilare per la prima volta - le conoscenze in campo alimentare. Come? Attraverso un percorso formativo, non solo teorico ma anche pratico ovviamente, che avrà lo scopo di insegnare loro le regole della buona alimentazione e migliorare così la qualità dei cibi cucinati.

Le lezioni

Gli studenti seguiranno ben 5 lezioni serali, ognuna da 3 ore ciascuna, tutte trasmesse in diretta streaming sul sito dell’ateneo. Impareranno a conservare in modo corretto i diversi alimenti, riducendo quindi lo spreco, gestire la loro dispensa e avranno anche la possibilità di interpellare un nutrizionista al quale chiedere un regime alimentare adatto alle proprie specificità. E poi sperimenteranno la preparazione di sughi a base di carne, pesce e verdure, piatti unici, secondi e dessert, con una prova finale davanti alle telecamere. Insomma un’ottima possibilità per coloro che sono abituati a vivere con stress il momento di mettersi ai fornelli!

Manlio Grossi