Bebe Vio si laurea in Comunicazione e Relazioni Internazionali nonostante il furto della tesi

Ieri, 15 maggio, Bebe Vio ha discusso la sua tesi e terminato così il percorso di studi intrapreso presso la John Cabot University, l'ateneo privato italoamericano di Roma, laureandosi in Comunicazione e Relazioni Internazionali.

Lo annuncia lei stessa, pubblicando sul suo profilo Instagram una foto che la ritrae mentre indossa la toga e mostra la tesi intitolata “The Rise and Rise of the Paralympic Media Coverage in Italy and Great Britain”. Al suo fianco compaiono i genitori che la abbracciano sorridenti e fieri. Le altre foto la ritraggono con gli amici che l’hanno accompagnata durante tutto il corso di studi.

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Il furto della tesi

«Il mio nuovo “titolo” da mettere in bacheca», questa la frase che compare nella didascalia del post pubblicato su Instagram. Un titolo per il quale la campionessa di scherma ha faticato molto e che, nell’ultimo periodo, ha rischiato di non poter conseguire. Infatti, verso la fine dello scorso aprile, Bebe Vio è stata vittima di un furto. Le è stata rubata la borsa con il suo computer portatile che conteneva la tesi che aveva scritto con tanto impegno. La ragazza ha denunciato l’accaduto e lanciato appelli disperati per cercare di farsi restituire il lavoro perduto, ma non ha avuto risposta. Sui social aveva anche pubblicato un video in cui supplicava il ladro: «Tieniti tutto, ma per favore ridammi gli appunti e ridammi la tesi». «Iniziarla ora è impossibile» diceva nel fimato, ma nonostante tutto Bebe ce l’ha fatta, non ha perso la speranza ed è riuscita a riscrivere per intero la sua tesi, che tratta della crescita delle attenzioni prestate dai media italiani e inglesi nei confronti delle discipline paralimpiche.

Le parole di Bebe Vio

Nella didascalia delle foto pubblicate, Bebe Vio ricorda con ironia e commozione gli episodi che hanno caratterizzato i suoi anni di studio e ringrazia le persone che l’hanno accompagnata fino al traguardo:
«Per tutte le notti prima degli esami.
Per tutti gli “accetto anche un 18”.
Per tutti i “stavolta non so niente”.
Per tutti gli appunti presi (pochi). E tutti quelli chiesti (tanti).
Per tutti i gruppi di studio in aula. In biblioteca. In casa. Al bar.
Per tutte le domande che non erano nei libri.
Per tutti gli spritz post esame.
Per tutte le splendide persone che hanno segnato indelebilmente gli anni più belli della mia vita.
Per tutti questi motivi è stato un percorso meraviglioso.
E stasera è il caso di festeggiare alla grandissima con le persone che mi sono state vicine in questi 5 anni.»

Gli obiettivi post laurea

Adesso Bebe Vio tornerà a dedicarsi a tempo pieno agli allenamenti di scherma. L’obiettivo è quello di riuscire a prepararsi adeguatamente alle qualificazioni delle Paralimpiadi che si terranno a Parigi nell'estate del 2024. Dal punto di vista lavorativo, Bebe si dice interessata al giornalismo sportivo, anche se il suo più grande sogno è quello di ottenere un impiego ai vertici delle principali organizzazioni sportive come il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e il CIP (Comitato Italiano Paralimpico).

Chiara Galgano