
Gli hacker vanno all’attacco dell’università. Come diffusamente annunciato sui social network qualche giorno fa, sembra essere in atto una vera e propria congiura dei pirati informatici contro le istituzioni accademiche.
Un’azione combinata che vede alleati tre grandi gruppi di hacker: Anonymous Italia, Lulz Security ITA e AntiSecurity ITA. Così, rispettando le promesse, sul sito di Anonymous – che fa da quartier generale dell’operazione – sono stati pubblicati i dati (nomi, indirizzi mail, password, informazioni personali) di amministratori e utenti ‘rubati’ dagli archivi digitali di alcuni atenei d’Italia. In quelle che è stata battezzata (direttamente da loro) la ‘Settimana nera della sicurezza informatica’.
Facoltà e dipartimenti nel mirino
Nell’elenco dei siti violati ci sono grandi strutture, come i dipartimenti di Fisica e di Ingegneria Informatica dell’università Sapienza di Roma, il dipartimento di Fisica e Geologia dell’università di Perugia, l’Istituto Zooprofilattico sperimentale, l’università ‘Aldo Moro’ di Bari e l’università ‘Magna Grecia’ di Catanzaro, la facoltà di Scienze Agrarie dell’università di Milano. Nel caso dell’università di Verona, invece, si è verificato il cosiddetto ‘defacciamento’, ovvero è stata cambiata l’home page del magazine d’ateneo per diffondere il messaggio che ha spinto alla nuova ondata di attacchi.